Allianz Stadium, ore 18: il primo appuntamento per lo scudetto è qui. Juventus-Napoli non può certo essere considerata decisiva ma sicuramente darà molte indicazioni sulla lotta al titolo, in un senso o nell’altro. Una vittoria bianconera ribadirebbe la superiorità delle ultime stagioni, una azzurra invece ribalterebbe ogni giudizio e anche il pareggio, per quanto interlocutorio, sancirebbe l’esistenza di un certo equilibrio. Insomma, il match di Torino, pur non decidendo nulla, conta, eccome se conta e il discorso non vale solo per le tifoserie, la cui rivalità ha ormai staccato tutte le altre. “Vogliamo riscattare la sconfitta della scorsa stagione – ha ringhiato Allegri in conferenza stampa. – Siamo solo alla settima giornata, dunque non si decide nulla, ma sarà comunque una partita importante, da vincere. Loro stanno cambiando pelle, subiscono meno tiri in porta, hanno un allenatore con un palmares impressionante. Finora siamo stati bravi, ora dovremo essere bravissimi”. Tanta fiducia sul fronte bianconero ma anche quello azzurro non scherza.
Ancelotti sa di aver fatto molti passi avanti rispetto a inizio campionato, ora però, per dare il definitivo colpo di spugna alla gestione Sarri, serve un acuto di alto livello e un risultato positivo a Torino, ça va sans dire, sarebbe proprio l’ideale. “E’ un test molto importante per capire il nostro momento – ha confermato il tecnico del Napoli. – Metteremo in campo le nostre qualità e proveremo a vincere, non mi interessa sapere chi sia il favorito. Firmare per il pari? Non l’ho mai fatto in vita mia, non lo farò certo questa volta”. Vigilia incandescente dunque, ora vedremo se il campo confermerà le attese. Entrambi gli allenatori vogliono mischiare le carte rispetto al turno infrasettimanale, e se questa non è certo una novità per la Juve, abituata al turnover di Allegri, lo è invece per il Napoli, che con Ancelotti ha trovato un vero esperto del settore. “Scelte dolorose le devo fare sempre, anche perché poi avremo la Champions” ha spiegato il bianconero, “meriterebbero di giocare tutti ma questo è un problema mio, non vostro” gli ha fatto eco l’azzurro. Gli exit poll danno la Juve con un 4-3-3 con Szczesny in porta, Cancelo, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro in difesa, Emre Can, Pjanic e Matuidi a centrocampo, Bernardeschi, Cristiano Ronaldo e Mandzukic in attacco. Consueto 4-4-2 invece per il Napoli, che risponderà con Ospina tra i pali, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Mario Rui nel reparto arretrato, Callejon, Allan, Hamsik e Zielinski in mediana a supporto della coppia offensiva composta da Insigne e Mertens.