Il Valzer è quasi finito. Neanche il tempo di iniziare le danze che le big hanno già scelto le rispettive dame, ovvero gli allenatori per la prossima stagione. Di ufficialità, al momento, non ce ne sono, ma le sorprese, a differenza del passato, sembrerebbero da escludere. Il tempo, del resto, stringe, perché se è vero che il campionato si è appena concluso (all’appello, anzi, manca ancora Atalanta-Fiorentina), lo è anche l’assoluta necessità di programmare, specie in un movimento di tale portata: Inter a parte, infatti, tutte le big cambieranno allenatore, dando il là a una vera e propria rivoluzione tecnica.
Napoli-Conte, ore decisive: si tratta sull’ingaggio, intanto spunta il nome di Lukaku
Partiamo dal Napoli, sempre più vicino a piazzare il colpo Antonio Conte. De Laurentiis, dopo aver incassato il no di Gasperini, si è buttato nuovamente sul suo primo amore, già cercato a novembre per sostituire Garcia. Allora l’ex tecnico del Tottenham declinò, forse in attesa di altre proposte, ora però ha decisamente cambiato idea, anche perché l’unica alternativa reale è il Fenerbahce. Le parti sono al lavoro per trovare un’intesa economica e solo questo, al momento, impedisce la fumata bianca: il triennale da 8 milioni a stagione (comprensivi di bonus) non è ancora pronto, ma tutto lascia pensare che lo sarà entro pochi giorni. Non a caso si comincia già a ragionare sul mercato, non certo un dettaglio vista la cessione sicura di Osimhen e quelle possibili di Kvaratskhelia e Di Lorenzo. Conte, ovviamente, spera che il georgiano e il capitano decidano di restare, intanto però spinge per Lukaku, ritenuto il sostituto ideale dell’ormai ex bomber nigeriano.
Milan-Fonseca, accordo totale: annuncio dopo l’amichevole con la Roma di venerdì?
In casa Milan le certezze, se possibile, sono ancora maggiori. Pure i muri di via Aldo Rossi, infatti, hanno capito che il nuovo allenatore sarà Paulo Fonseca, con cui l’accordo è stato già definito da diversi giorni. Il portoghese firmerà presto un biennale (con opzione per il terzo anno) da 2,5 milioni a stagione, forse addirittura nel weekend dopo l’amichevole australiana contro la Roma, in programma venerdì 31 maggio a Perth. La scelta non convince buona parte della piazza, ma questa volta non ci saranno ripensamenti in stile Lopetegui: Fonseca guiderà il nuovo corso rossonero, dopodiché il mirino si sposterà sul mercato. Nella lista di Moncada e D’Ottavio ci sono un attaccante (Zirkzee il preferito, Sesko, Guirassy e David le alternative), un centrocampista (Fofana del Monaco primo obiettivo) e un terzino destro (si fanno i nomi di Emerson Royal del Tottenham e Tiago Santos del Lille), a meno che non ci siano cessioni eccellenti (occhio soprattutto a Theo Hernandez, molto gradito al Bayern Monaco) a sconvolgere i programmi.
Giuntoli lavora già per Thiago Motta: Koopmeiners e Calafiori i primi obiettivi
Strada tracciata anche per la Juventus, ormai nelle mani di Thiago Motta. Giuntoli ha scelto lui per il dopo Allegri, segnando un taglio netto col passato: tra Max e Thiago, infatti, ci sono differenze enormi sia dal punto di vista tecnico che caratteriale. Il dt bianconero costruirà così la sua prima “vera” Juve, visto che l’anno scorso si limitò ad accompagnare la gestione precedente. Atteggiamento che gli è costato più di una critica dal popolo bianconero, ma che in realtà nascondeva un piano ben preciso: chiudere l’era Allegri con 12 mesi d’anticipo e puntare sull’italo-brasiliano, reduce dal miracolo-Bologna. I riflettori, prima ancora che sul tecnico, saranno dunque puntati su di lui, artefice di una scelta che ha fatto discutere critici e tifosi, soprattutto per le modalità che hanno portato all’addio di Max. Il grosso del lavoro, comunque, sarà da fare sul mercato, alla luce di una Juve che necessita un top sia a centrocampo che in difesa: i nomi di Koopmeiners e Calafiori sono i primi della lista, assieme a quello del portiere Di Gregorio. Cessioni eccellenti? Bremer e Chiesa hanno parecchi estimatori, ma molto dipenderà anche dal parere di Thiago Motta, l’uomo scelto per la rifondazione targata Giuntoli.
Il resto della Serie A: Bologna tra Italiano e Sarri, Fiorentina su Palladino
Il resto del campionato è grossomodo a posto, anche se con alcune eccezioni. A Bologna sono ore frenetiche per stabilire il post Thiago Motta: Italiano e Sarri sono i nomi caldi, con il tecnico viola (impegnato stasera nella finale di Conference contro l’Olympiacos) favorito. Nelle ultime ore è spuntata la candidatura di Di Francesco, reduce però dalla retrocessione in B col Frosinone. Vedremo quali saranno le scelte di Saputo e Sartori, ad ogni modo Italiano lascerà la Fiorentina e il suo posto dovrebbe finire a Palladino, anche se conserva qualche chance pure Aquilani, attualmente in forza al Pisa. Più incertezza a Monza dove la scelta dovrebbe cadere su uno tra Dionisi e Baroni, curiosamente corteggiati anche dal Cagliari di Giulini, con Paulo Sousa e Nesta più lontani. La panchina del Torino verrà occupata da Vanoli, al momento impegnato nei playoff con il Venezia, mentre a Udine potrebbe restare Cannavaro, reduce dalla salvezza appena conquistata. Nessun dubbio invece per Inter (Inzaghi), Atalanta (Gasperini), Roma (De Rossi), Lazio (Tudor), Genoa (Gilardino), Lecce (Gotti), Empoli (Nicola), Parma (Pecchia) e Como (Fabregas), tutte legate ai precedenti allenatori.
Panchine europee: Barça-Flick, Chelsea-Maresca, Bayern-Kompany, De Zerbi sogna il Man United
Movimenti frenetici pure all’estero, dove il mosaico-allenatori si sta componendo a tutte le latitudini. In Inghilterra, dopo l’arrivo di Slot a Liverpool, c’è grande attenzione sulle panchine di Chelsea e Manchester United. I Blues, ufficializzato l’addio di Pochettino, punteranno su Enzo Maresca, fresco di promozione in Premier con il Leicester, mentre non è ancora chiaro cosa succederà in casa Red Devils: la vittoria della FA Cup ha rialzato le quotazioni di Ten Hag, ma lo scenario più probabile è un cambio della guardia, con Roberto De Zerbi primo obiettivo. In Spagna invece riflettori puntati sul Barcellona, dove il posto di Xavi verrà occupato da Hansi Flick, già in città da qualche ora e pronto ad assumere il controllo del club. Infine il Bayern Monaco, autore di una scelta quantomeno sorprendente: si tratta di Vincent Kompany, per cui i tedeschi hanno pagato addirittura 10 milioni di indennizzo al Burnley.