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Juve-Milan e Atalanta-Napoli, sabato da brividi: zona Champions e scudetto passano anche da qui

La Juve di Thiago Motta spera nella rivincita sulla Supercoppa ma il Milan non fa sconti e vuole raggiungere i bianconeri nella corsa Champions. Atalanta-Napoli è un test scudetto. La Roma si rilancia battendo per 3 a 1 il Genoa

Juve-Milan e Atalanta-Napoli, sabato da brividi: zona Champions e scudetto passano anche da qui

Il sabato dei big match. Juventus-Milan e Atalanta-Napoli non saranno decisive ai fini di scudetto e Champions, ma di certo incideranno tantissimo sulle rispettive corse. Da stasera, infatti, la classifica sarà diversa, per loro e per tutte le altre squadre coinvolte, seppur indirettamente. Nel frattempo la 21° giornata ha già aperto i battenti con la vittoria della Roma sul Genoa, un netto 3-1 (Dovbyk, El Shaarawy e autogol di Leali, Masini per i rossoblu) che conferma la grande attitudine casalinga dei giallorossi. Con quello di ieri, infatti, sono ben sei i successi consecutivi all’Olimpico: se Ranieri troverà la chiave per far meglio anche in trasferta, ecco che il campionato ritroverà davvero una delle sue grandi protagoniste.

Juventus – Milan (ore 18, Dazn)

Veniamo ora alle partite odierne, a cominciare da quella di Torino tra Juventus e Milan. L’Allianz Stadium ospiterà il confronto numero 244 della storia (212 in Serie A) a sole due settimane da quello di Riad, ma questo, pur non mettendo in palio nessuna finale, ha l’aria di essere ancora più importante. Già, perché entrare nella prossima Champions League pesa più di una Supercoppa, sia dal punto di vista sportivo che economico, e se è vero che la corsa è ancora lunga, lo è anche che Juventus e Milan, al momento, sarebbero entrambe fuori. Perdere altri punti non è contemplato né a Torino né a Milano, al di là del fatto che un pareggio terrebbe in vita sia l’una che l’altra. In casa Juve, per evidenti motivi, c’è ormai una vera e propria allergia al segno X: Thiago Motta ne ha totalizzati addirittura 13 in 20 giornate, davvero troppi a prescindere da infortuni ed episodi sfortunati. La sua squadra fatica tremendamente a gestire i vantaggi, come dimostrano i 14 punti persi dopo aver sbloccato per primo la partita, gli ultimi due mercoledì scorso a Bergamo. Il Milan, invece, ha tutt’altri problemi, specialmente da quando è arrivato Conceiçao: il gruppo sa reagire eccome agli schiaffi subiti (ben tre rimonte in quattro gare, di cui una proprio contro la Juve), mentre trova enormi difficoltà ad andare avanti per primo. Il faccia a faccia di stasera, insomma, riguarda due squadre malate, ma ancora in corsa per i rispettivi obiettivi e decise a trovare al più presto quella continuità sin qui mancata. Entrambe poi, oltre ad avere qualche infortunio di troppo, sono alle prese con un mercato in continuo divenire: Thiago Motta rischia di perdere Cambiaso (il City ha offerto 65 milioni, Giuntoli ne vuole almeno 70) e dovrà pazientare ancora prima di schierare Kolo Muani (problemi burocratici del Psg), Conceiçao potrebbe avere presto Walker (accordo a un passo) ma non Rashford, vista la legge che permette il tesseramento di un solo calciatore britannico a stagione.

Thiago Motta: “Vogliamo entrare in zona Champions. Cambiaso? Sta bene e gioca”

“Vogliamo stare in zona Champions e abbiamo una bella opportunità contro una grande squadra come il Milan – il pensiero di Thiago Motta -. Cercheremo la vittoria sin dal primo minuto, ho visto diversi miglioramenti della squadra, ma ribadisco che non siamo contenti dei risultati, né dalla classifica. Vogliamo essere in alto e lavoriamo tutti i giorni per vincere, che è il nostro obiettivo. Ora ci aspetta un’altra partita importante contro una grande squadra, nel nostro stadio: siamo i primi a volere un altro tipo di risultato e lavoriamo al massimo per poterci arrivare. Vlahovic? È tornato in gruppo e ci sarà, mentre per Kolo Muani dipende dalla burocrazia, comunque gli ho chiesto di allenarsi bene e fare tutto ciò che serve per essere a disposizione. Cambiaso? Il mercato lo conosciamo, fa parte del gioco, ma lui sta bene e giocherà”.

Conceiçao: “Voglio un Milan solido e aggressivo. Pulisic? Non lo rischiamo”

“Dobbiamo essere più solidi per concedere meno agli avversari – ha spiegato Conceiçao -. Dobbiamo entrare in campo pensando che le partite si possono sia vincere che perdere già nei primi minuti. Non bisogna pensare al passato, l’ultimo scudetto è del 2022, con tutto il rispetto per la Supercoppa bisogna pensare alla prossima vittoria. Ogni dettaglio è importante per raggiungere i trofei, lotto con tutti a Milanello per far passare questo messaggio e non solo ai giocatori. Il mercato? A me non piace questa finestra che è troppo lunga e crea nei giocatori delle emozioni non positive. Sto parlando con la dirigenza e siamo d’accordo sulle nostre necessità, anche se sappiamo che non è facile acquistare giocatori che possano aumentare la qualità di questo gruppo. Oggi, comunque, la mia testa è solo sulla partita, il mio unico desiderio è vincerla. Pulisic? Non ci sarà, ha ancora fastidio e non vogliamo rischiare di aggravare il problema”.

Juventus – Milan, le probabili formazioni

Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Cambiaso, Gatti, Kalulu, McKennie; Locatelli, Thuram; Yildiz, Koopmeiners, Mbangula; Nico Gonzalez

In panchina: Pinsoglio, Alberto Costa, Rouhi, Savona, Fagioli, Douglas Luiz, Weah, Adzic, Vlahovic

Allenatore: Thiago Motta

Indisponibili: Milik, Bremer, Cabal, Danilo, Conceiçao, Perin

Squalificati: Nessuno

Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Tomori, Hernandez; Bennacer, Fofana; Musah, Reijnders, Leao; Abraham

In panchina: Sportiello, Torriani, Calabria, Pavlovic, Terracciano, Jimenez, Omoregbe, Camarda

Allenatore: Conceiçao

Indisponibili: Florenzi, Chukwueze, Loftus-Cheek, Okafor, Jovic, Pulisic, Thiaw

Squalificati: Morata

Atalanta – Napoli (ore 20:45, Dazn e Sky)

Il vero big match della giornata, classifica alla mano, è quello di Bergamo, dove andrà in scena un Atalanta-Napoli importantissimo in chiave scudetto. Il passo falso dell’Inter contro il Bologna ha reso reale il primo posto degli azzurri, ma anche ridato fiato alle speranze della Dea: la sfida del Gewiss può definitivamente lanciare Conte, oppure rilanciare Gasperini. Inzaghi osserverà il tutto con grande interesse, nella speranza che la capolista rallenti e gli consenta di rimediare al pari di mercoledì, ovviamente previa vittoria contro l’Empoli. Difficile prevedere che partita sarà, anche se la sensazione è che il Napoli parta favorito quantomeno a livello atletico, vista la settimana vuota passata solo ad allenarsi. Guai però a sottovalutare l’Atalanta, nonostante un periodo d’appannamento quasi fisiologico: tra oggi e martedì (Sturm Graz) Gasp si gioca un bel pezzo di stagione ed è sicuro che i suoi venderanno cara la pelle. A disturbare gli azzurri potrebbe mettercisi il mercato, visti gli innumerevoli rumors sul post Kvaratskhelia. Manna sta tentando il tutto per tutto per arrivare a Garnacho, ma il Manchester United non ha intenzione di abbassare la richiesta monstre di 75 milioni. Troppi per gli azzurri, pronti a virare sul bolognese Ndoye (offerti 30 milioni, i rossoblu ci stanno pensando) e a rimandare i colpi grossi per l’estate, quando le casse saranno ulteriormente rimpinguate dalla cessione di Osimhen. A livello statistico potrebbe essere una gara ricca di gol, mai mancati negli ultimi nove precedenti. Quello più caldo, ovviamente, è lo 0-3 di novembre, quando la Dea ammutolì il Maradona con una super partita: Gasperini vuole ripetersi, mentre Conte medita vendetta…

Conte: “Non è ancora un match scudetto. Kvara? Perdiamo un pezzo da novanta”

“La classifica dice che siamo in testa, con Atalanta e Inter lì vicine – ha sottolineato Conte -. Non mi sento di dire che sia una sfida scudetto, so che noi dobbiamo fare degli step ed è ancora troppo presto. Noi andiamo avanti senza guardare gli altri, sapendo che dobbiamo fare punti e mettere fieno in cascina. Noi abbiamo fatto 47 punti con una squadra che, rispetto allo scudetto, è senza un pezzo da novanta come Kvara, Kim, Osimhen e Zielinski, così come Mario Rui ed Elmas. Ognuno può dire se il Napoli ne esce indebolito o è più forte… Io sono venuto qui in un momento di difficoltà, ho sposato questo club e questa situazione perché volevo vivere in una città con questa passione. Cerchiamo di fare le cose nel migliore dei modi, sappiamo quali sono i nostri limiti rispetto agli altri club, ma dobbiamo essere comunque ambiziosi. Il mercato? Dovete chiedere alla società, io devo essere concentrato sulla squadra, stiamo facendo qualcosa di bello e devo tutelarlo, questi ragazzi lo meritano”.

Atalanta – Napoli, le probabili formazioni

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Scalvini; Bellanova, Ederson, De Roon, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Lookman

In panchina: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Palestra, Zappacosta, Godfrey, Sulemana, Brescianini, Samardzic, Zaniolo, Retegui

Allenatore: Gasperini

Indisponibili: Scamacca, Cuadrado, Kossounou

Squalificati: Kolasinac

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Neres

In panchina: Scuffet, Contini, Marin, Spinazzola, Zerbin, Mazzocchi, Gilmour, Hasa, Simeone, Ngonge, Raspadori

Allenatore: Conte

Indisponibili: Buongiorno

Squalificati: Nessuno

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