Condividi

Juve, match point scudetto: battendo il Palermo va a +9

I campioni d’Italia vogliono approfittare della sconfitta del Napoli per aumentare il loro vantaggio in classifica e ipotecare lo scudetto: la gara interna con il disperato Palermo è facile sulla carta ma Allegri mette in guardia dai cali di tensione – Tra i bianconeri rientrano l’ex Dybala e Khedira

Juve, match point scudetto:  battendo il Palermo va a +9

Non è ancora un match point, ma poco ci manca. La Juventus, complice la sconfitta del Napoli nell’anticipo di San Siro, ha la possibilità di blindare il quinto scudetto consecutivo. In caso di vittoria contro il Palermo (ore 15) i punti di vantaggio sulla squadra di Sarri diventerebbero 9, non abbastanza per chiudere il discorso matematicamente ma più che sufficienti per spegnere ogni velleità di rimonta. Sulla carta la partita di oggi non sembra presentare particolari insidie.

Tanto per cominciare si gioca allo Stadium, vero e proprio fortino viste le 12 vittorie consecutive raccolte (l’ultimo passo falso casalingo risale al 23 settembre, 1-1 col Frosinone), inoltre l’avversario, per quanto motivato dall’ennesimo cambio di allenatore (oggi tocca a Ballardini, domani chissà…) e dalla classifica (ieri il Carpi ha vinto 4-1 col Genoa ed è “scappato” a + 3), ultimamente si è dimostrato davvero poca cosa. “Se guardiamo i punti è una sfida impari ma sappiamo che ogni gara fa storia a sé – il pensiero di Allegri. – Loro sono in ritiro da una settimana e si stanno giocando la salvezza, mi aspetto una giornata difficile e insidiosa. Lo scudetto è ancora da conquistare, abbiamo 18 punti a disposizione e dobbiamo provare a prenderceli tutti”. Parole mirate a tenere alta l’attenzione, una tattica usata spesso dal tecnico livornese e, finora, piuttosto redditizia.

La Juve viene da una striscia di risultati utili consecutivi (21 vittorie e 1 pareggio) senza eguali in Europa, inoltre, dopo tante settimane di emergenza, ritrova l’ossatura tipo della squadra, eccezion fatta per l’infortunato Chiellini. La missione di Ballardini, insomma, appare quasi impossibile ma nel calcio, si sa, è meglio non dare nulla per scontato. “Ho ritrovato una squadra seria e volenterosa, con grandi motivazioni e voglia di far bene – le parole del tecnico rosanero, subentrato in settimana a Novellino. – Per salvarsi servono lavoro duro e qualità e sono convinto che questo Palermo possa farcela”.

Allegri punterà sul solito 3-5-2 con Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e Rugani in difesa. Meno certezze per quanto riguarda centrocampo e attacco, reparti in cui abbondano le scelte e, di conseguenza, i ballottaggi. Sulle fasce sono in quattro per due maglie: Cuadrado-Lichtsteiner a destra, Evra e Alex Sandro a sinistra e tutti hanno ragionevoli chance di giocare, anche se il colombiano e il francese sembrano in leggero vantaggio sui “rivali”. L’asse centrale sarà composta da Khedira, Marchisio e Pogba, a supporto delle due punte che saranno Mandzukic e uno tra Dybala e Morata, con l’argentino favorito nonostante la pretattica di Allegri. Ballardini risponderà con un 4-3-1-2 con Sorrentino in porta, Struna, Gonzalez, Andelkovic e Lazaar in difesa, Hiljemark, Jajalo e Chochev a centrocampo, Brugman sulla trequarti alle spalle della coppia d’attacco Vazquez-Gilardino.

Commenta