La Camera di Consiglio è riunita. Entro stasera si conoscerà il destino della Juventus dopo mesi di tira e molla, penalizzazioni comminate e poi ritirate. Ma la sentenza della Corte Sportiva d’Appello presieduta da Ida Raiola non interessa solo ai bianconeri. Anche le altre squadre che si giocano un posto in Europa – non solo in Champions, ma anche in Europa e in Conference League – sono in attesa di capire cosa succederà. In palio, oltre alla gloria e alle coppe, ci sono milioni di euro. Nel frattempo, in Borsa, il titolo Juventus cede il 2% del suo valore a 0,2816 euro per azione, dopo aver toccato un minimo intraday pari a 0,27,26 euro per azione.
Juventus, la procura Figc chiede 11 punti di penalizzazione
Stamattina il procuratore federale della Federcalcio Giuseppe Chinè ha chiesto alla Corte d’Appello di comminare alla Juventus 11 punti di penalizzazione in classifica per il caso plusvalenze. Si tratta di 4 punti in meno rispetto a quelli previsti dalla sentenza dello scorso gennaio, ma 2 in più rispetto a quelli chiesti – sempre a gennaio – dalla Figc. La Procura ha chiesto inoltre 8 mesi di inibizione per i consiglieri d’amministrazione Pavel Nedved, Enrico Vellano e Paolo Garimberti.
Come siamo arrivati a questo punto? Dopo la sentenza di inizio anno, che aveva stabilito i famosi 15 punti di penalizzazione, c’era stata una “seconda puntata”, con il Collegio di garanzia del Coni, che rappresenta l’ultimo grado della giustizia sportiva, che ad aprile aveva escluso o ridotto le responsabilità di alcuni dirigenti e ordinato un nuovo giudizio che ne tenesse conto.
Cosa potrebbe succedere con gli 11 punti di penalizzazione
Arriviamo all’oggi. La sentenza della Corte d’Appello potrebbe arrivare nel tardo pomeriggio, subito dopo la chiusura di Piazza Affari (la Juventus è una società quotata), o in serata, comunque prima della partita in programma per stasera tra la squadra di Massimiliano Allegri e l’Empoli.
Se gli 11 punti di penalizzazione in classifica chiesti dalla procura della Federcalcio Italiana fossero accolti dalla Corte d’Appello, la Juventus scenderebbe da 69 a 58 punti, piazzandosi al settimo posto in classifica alle spalle della Roma che ne ha 59 (entrambe hanno però una partita in meno, con i giallorossi impegnati nel pomeriggio contro la Salernitana e la Juve in campo alle 20.30 contro l’Empoli). I bianconeri sarebbero dunque virtualmente fuori dalle coppe europee, in attesa della finale di Coppa Italia tra Inter e Fiorentina e a quella di Conference che vede protagonista ancora una volta la Fiorentina e che può valere un posto in Europa per i viola. E ovviamente in attesa delle ultime due giornate di campionato (3 per Roma e Juve) in cui le squadre in corsa per le coppe si giocheranno il tutto per tutto.