La Juventus vola, il Napoli crolla. E’ questo, in sintesi, ciò che ci lascia il sabato di campionato, con i bianconeri sempre più al comando della classifica (10 i punti di vantaggio sulla Roma, seppur con una gara in più) e gli azzurri alle prese con una sconfitta pesantissima, a fronte di un’Atalanta che si candida con autorevolezza a un piazzamento europeo. Tutto secondo copione allo Stadium, colpi di scena a non finire invece al San Paolo: questa volta però De Laurentiis, da sempre amante del cinema, non avrà certo gradito.
Non era l’Empoli l’avversario giusto per fermare la Signora, eppure a fine primo tempo, complice il turnover (necessario, sia chiaro) di Allegri e il risultato ancora fermo sullo 0-0, a qualcuno è venuto il dubbio che potesse scapparci la sorpresa. Dubbio immediatamente sfumato a inizio ripresa quando la Signora, forse svegliata dal suo allenatore, s’è decisa a fare sul serio.
Cuadrado e Mandzukic, due dei peggiori nella prima parte, hanno confezionato il gol dell’1-0 (52’, agli archivi però si leggerà autorete di Skorupski) e qualche minuto dopo Alex Sandro, uno che invece aveva viaggiato bene sin dall’inizio, ha raddoppiato (65’, bel sinistro in diagonale). Il match, di fatto, è finito lì: il resto è stata pura accademia, con la squadra a cercare di far segnare Higuain, per una volta rimasto a secco. “La strada verso lo scudetto è ancora lunga – ha sorriso Allegri. – La Roma potrebbe vincerle tutte e arrivare a 95 punti, ecco perché spero che non riesca a battere l’Inter”.
Chi invece tiferà sicuramente giallorosso è il Napoli, altrimenti la squadra di Pioli si porterà davvero vicina in classifica. Il tonfo casalingo contro l’Atalanta potrebbe costare caro anche perché, da qui in avanti, il calendario è terribile. Juventus in Coppa Italia, Roma in campionato, Real Madrid in Champions: la squadra di Sarri si gioca una stagione in pochi giorni e il tour de force è cominciato nel peggior modo possibile. Parlare solo degli azzurri però sarebbe riduttivo: qui infatti bisogna iniziare a prendere sul serio anche l’Atalanta, portatasi addirittura a soli 3 punti di svantaggio in classifica.
Lo 0-2 del San Paolo è firmato da Caldara (28’ di testa, 70’ con un grandissimo gol), ironia della sorte già acquistato dalla Juventus: i tifosi del Napoli sono autorizzati a fare gli scongiuri ma la semifinale di Coppa Italia potrebbe essere già iniziata. A stupire, oltre al risultato, è la modalità con cui è arrivato lo stesso. I bergamaschi infatti sono rimasti in 10 a metà secondo tempo per l’espulsione di Kessie, eppure non si sono fatti intimorire e anzi hanno trovato il gol del 2-0 con una splendida azione coast to coast Caldara-Spinazzola.
Bergamo è impazzita di gioia (vedere l’accoglienza all’aeroporto di Orio al Serio per credere) e sogna addirittura la Champions, Gasperini invece, pur senza nascondere la sua soddisfazione, vola decisamente più basso. “Quello è un obiettivo per squadre più attrezzate di noi – ha glissato il tecnico. – Certo però che se dopo 25 giornate sei quarto in classifica non puoi non credere all’Europa, una vittoria come questa ci autorizza a lottare fino in fondo per questo obiettivo”.