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Juve, il dopo CR7 comincia dall’Empoli: ecco chi gioca

FC Juventus

L’Empoli prima di tutto. La Juventus prova a isolarsi dal ciclone Ronaldo, ceduto ufficialmente al Manchester United per 28 milioni e a pensare solo al campionato, che la vedrà di scena all’Allianz Stadium contro i toscani di Dionisi (ore 20.45). L’obiettivo è alla portata, ci mancherebbe altro, ma non va fallito per nessun motivo, altrimenti ci sarebbe il rischio di ritrovarsi già staccati dalle concorrenti, in particolare dall’Inter, vittoriosa a Verona e momentaneamente a + 5. E’ inevitabile però che i riflettori siano puntati anzitutto su CR7, la cui partenza ribalta clamorosamente le strategie tecniche e societarie, per giunta a soli 3 giorni dalla chiusura del mercato. Il portoghese sembrava destinato al Manchester City, invece è finito allo United: il sorpasso, del tutto inatteso, è arrivato nel primo pomeriggio di ieri, poco dopo l’uscita definitiva del diretto interessato dalla Continassa.

Decisivo, oltre i buoni rapporti tra i Red Devils e Cristiano (196 presenze e 84 gol dal 2003 al 2009, conditi da una Champions, un Mondiale per Club, 3 Premier League, una Fa Cup, 2 Coppe di Lega, 2 Supercoppe e un Pallone d’Oro), il biennale da 28 milioni a stagione più bonus offertogli da Solskjaer, decisamente più accattivante del singolo anno di contratto (con opzione per il secondo) proposto da Guardiola. E così, nel giro di poche ore, CR7 è passato da possibile “traditore” a “figliol prodigo”, anche se i suoi pensieri, ovviamente via social, sono stati anzitutto per i tifosi della Juve. “Lascio un club fantastico, il più grande in Italia e tra i più grandi in Europa: ho dato cuore e anima per la Juve e amerò sempre Torino – ha scritto sul suo profilo Instagram -. I tifosi mi hanno sempre rispettato, io ho cercato di ricambiare combattendo in ogni singola partita, stagione e competizione e alla fine possiamo guardarci indietro: abbiamo raggiunto grandi cose, anche se non tutto ciò che volevamo, ma abbiamo scritto una storia abbastanza bella. Sarò sempre uno di voi: ora fate parte della mia storia, come io sento di essere parte della vostra”.

Parole che non bastano a lenire l’amarezza del popolo bianconero, piuttosto spaesato dall’aver perso il suo giocatore migliore a pochi giorni dalla fine del mercato”. Ora si tratta di capire chi arriverà per sostituirlo e i nomi, in questo senso, sono gli stessi di ieri. Moise Kean resta il favorito, soprattutto perché l’Everton sembra disposto a concedere il prestito con diritto di riscatto, Mauro Icardi resta dietro, perché il Psg, in procinto di vendere Mbappé, non sembra più intenzionato a lasciarlo partire e anche le candidature di Scamacca e Raspadori, profili molto graditi a società e allenatore, sono complicati per via di un Sassuolo per nulla incline a fare sconti. “Non sono deluso, Ronaldo ha fatto la sua scelta – il commento laconico Allegri -. In questi tre anni ha dato sicuramente un apporto importante, ma la vita va avanti: alla Juventus, del resto, sono passati Sivori, Platini, Del Piero, Buffon…Grandissimi campioni, ma il club resta più importante. Ora pensiamo solo all’Empoli, affronteremo una squadra pimpante e ci servirà una “gara giusta” per prendere i 3 punti”. Già, perché in tutto ciò la Signora è l’unica grande ad aver steccato la prima giornata, in un match che ha lasciato qualche strascico di troppo, superato solo dalle vicende di mercato.

“Sono capitati due imprevisti che non dovranno più ripetersi – ha glissato Allegri -. Non siamo stati bravi a gestire una partita che si era incanalata bene, lasciando per strada due punti importanti, ecco perché contro l’Empoli non possiamo sbagliare”. In attesa che il mercato completi la rosa il tecnico si affiderà a un 4-3-3 con Szczesny in porta, Cuadrado, Bonucci, De Ligt e Alex Sandro in difesa, Bentancur, Danilo (favorito su Locatelli) e Rabiot a centrocampo, Bernardeschi, Dybala e Chiesa in attacco. Missione proibitiva per Dionisi, che tenterà il colpaccio con un 4-3-1-2 che vedrà Vicario tra i pali, Stojanovic, Ismajli, Romagnoli e Marchizza nel reparto arretrato, Haas, Ricci e Bandinelli in mediana, Bajrami alle spalle della coppia offensiva formata da Mancuso e Cutrone.

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