Manuel Locatelli è un giocatore della Juventus. La trattativa, ormai aperta da almeno tre mesi, è finalmente andata in porto nella giornata di ieri, quando i bianconeri e il Sassuolo hanno raggiunto il tanto agognato accordo sulla base di prestito biennale gratuito con obbligo di riscatto a 35 milioni nel 2023. Così facendo la Signora può posticipare il pagamento di un paio d’anni, senza però togliere la certezza dell’incasso ai neroverdi: tutti contenti insomma, a cominciare dal giocatore, la cui volontà ferrea si è rivelata determinante ai fini dell’operazione. Anche Massimiliano Allegri ha però dei bei motivi per essere felice, visto che potrà contare su di lui già domenica a Udine, quando la sua Juve debutterà in campionato. Il tecnico si aspetta ancora un rinforzo a centrocampo (il prescelto, come tutti sanno, è Pjanic), intanto però ha avuto il rinforzo più importante, quello che, nei piani della società, potrebbe mettere a posto il reparto per molti anni. Un bell’acquisto dunque, in una giornata iniziata invece all’insegna delle solite chiacchiere su Cristiano Ronaldo.
Le voci su un suo addio infatti non accennano a placarsi, un po’ dappertutto: in Spagna si scrive di un possibile ritorno al Real Madrid su richiesta specifica di Ancelotti (che però smentisce), in Francia si continua a parlare di Psg in caso di partenza di Mbappé (improbabile, ma non impossibile), in Inghilterra si fa il nome del City, che potrebbe virare su di lui qualora non riuscisse a sbloccare la vicenda Kane, tenuto “prigioniero” dal Tottenham. Un bel groviglio di voci e indiscrezioni che ha indotto il portoghese a prendere la parola, per la prima volta dopo la conferenza stampa agli Europei in cui aveva lasciato intendere di essere pronto a lasciare la Juve. “Sto rompendo il mio silenzio ora per dire che non posso permettere alle persone di continuare a giocare con il mio nome – ha spiegato CR7 sui social -. Rimango concentrato sulla mia carriera e sul mio lavoro, impegnato e preparato per tutte le sfide che devo affrontare. Tutto il resto? Sono solo chiacchiere”.
Fine dei discorsi insomma, perlomeno per quanto riguarda lui: in giro, infatti, ci sono parecchi altri movimenti, visto che nessuna big ha ancora completato le operazioni, in entrata e in uscita. L’Inter, dopo aver acquistato Dzeko e Dumfries, è alla ricerca del colpo finale in attacco, ovvero di uno tra Correa e Zapata. Per l’argentino, graditissimo a Inzaghi, questa dovrebbe essere la settimana decisiva: la Lazio infatti ha bisogno di cederlo al più presto altrimenti, oltre a non poter completare il mercato (Basic resta in stand-by mentre per l’esterno d’attacco, complicatosi Kostic, rispuntano i nomi di Orsolini e Callejon), non riuscirà nemmeno a tesserare i colpi già fatti, tipo Felipe Anderson o Hysaj, bloccati dalla regola sull’indice di liquidità introdotta dalla Figc. Insomma, continuare a sparare alto su Correa rischia di essere controproducente e Marotta, da vecchio lupo di mare del mercato, lo sa bene. Nel frattempo però si registrano continui contatti con l’entourage di Zapata, con la consapevolezza che l’Atalanta non è una bottega economica, specialmente ora che non ha in mano l’eventuale sostituto, ma soprattutto con Lautaro Martinez, il cui rinnovo è diventato sempre più possibile.
Gli assalti dei club inglesi hanno indotto i dirigenti nerazzurri ad accelerare, anche perché Zhang, dopo aver ceduto Lukaku e Hakimi, non ha più necessità di far cassa. “Faremo tutto il possibile per restare all’Inter – ha aperto il procuratore Alejandro Camano -. La nostra volontà è chiara, poi dipenderà anche dal club…”: oggi le parti si incontreranno, con l’obiettivo di proseguire assieme. Giornata calda anche in casa Milan, dove è arrivato l’accordo con la Roma per Florenzi, sulla base di un prestito oneroso a 1 milione con diritto di riscatto fissato a 4. Pioli si porta così in rosa un giocatore di grande esperienza, vincente e duttile, in grado di ricoprire un po’ tutte le zone della fascia destra. Ora però serve il trequartista e qui Yacine Adli resta il grande favorito (il Bordeaux lo ha lasciato in panchina nella sfida col Marsiglia), anche se in Russia rilanciano la candidatura di Vlasic, che arriverebbe con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto.
I rossoneri comunque non hanno fretta, tanto più che con l’arrivo di Giroud è tornato di moda il 4-4-2, che permetterebbe al tecnico di schierare sia lui che Ibrahimovic (condizioni fisiche permettendo), a discapito proprio del cosiddetto trequartista. Fuochi d’artificio pure nella Roma giallorossa, che ieri ha accolto ufficialmente Tammy Abraham: sarà lui infatti il nuovo attaccante agli ordini di Mourinho. L’inglese, arrivato dal Chelsea per l’importantissima cifra di 40 milioni più bonus, vestirà la maglia numero 9 e avrà il compito di non far rimpiangere Dzeko. Nei prossimi giorni infine, presumibilmente dopo la prima di campionato, avverrà l’atteso incontro tra De Laurentiis e Pisacane, procuratore di Insigne, per parlare del destino del fantasista napoletano. Gli spifferi raccontano un clima più disteso, con le parti decise a trovare una soluzione per proseguire assieme, o quantomeno a non prendere decisioni affrettate: tradotto, Lorenzo potrebbe restare in azzurro anche senza rinnovo, per poi riparlarne in autunno.
Nel frattempo Giuntoli ha ufficializzato l’acquisto dello svincolato Juan Jesus, suggerito direttamente da Spalletti, che ora però si aspetta un finale di mercato all’altezza, visto che all’appello mancano ancora un terzino sinistro e un centrocampista. Infine occhio alla Fiorentina, sempre più sotto attacco per quanto concerne Dusan Vlahovic. I viola stanno cercando da tempo di rinnovargli il contratto, ma le richieste del procuratore Ristic sono ritenute troppo esose: dietro c’è l’Atletico Madrid, pronto a offrire 50 milioni più 10 di bonus. Commisso per ora prende tempo, ma anche lui sta entrando nell’ordine di idee di cedere la sua stella più luminosa, tanto che ha già avviato contatti con il Sassuolo per Scamacca, considerato il sostituto ideale, quantomeno per il club: i tifosi, infatti, non la pensano esattamente così…