Cancellare l’Europa e rimettersi in carreggiata. Il sabato di campionato pone un obiettivo comune per Juventus e Roma, chiamate ad archiviare le batoste di coppa per non inguaiarsi anche in campionato. Inutile dire che la delusione è ancora forte, fortissima, ma andrà superata al più presto perché la classifica non permette passi falsi. Saranno i bianconeri i primi ad inaugurare la 31° giornata in quel di Benevento, per il più classico dei testacoda (ore 15). A guardare i 65 punti di differenza non sembrerebbe proprio esserci storia, i sanniti però hanno dalla loro l’incoscienza di chi non ha più nulla da perdere, inoltre attraversano un buon momento di forma come ha dimostrato il 3-0 di mercoledì sul Verona, ma anche gran parte del match contro la Lazio di sabato scorso.
“Loro giocano bene e infatti sono molto migliorati – ha confermato Allegri. – Questa è una partita da non sbagliare, non possiamo permetterci di far rientrare il Napoli in corsa scudetto. Siamo tutti dispiaciuti e un po’ abbattuti per quanto successo col Real ma possiamo smaltire la delusione vincendo, siamo leoni feriti ma non morti”. La “chiamata alle armi” del tecnico bianconero è soprattutto psicologica, del resto i problemi potrebbero nascere soprattutto da questo punto di vista. Non a caso il tecnico si affiderà principalmente a chi non ha giocato martedì, eccezion fatta per Dybala che deve riscattare l’espulsione e che comunque al Bernabeu non ci sarà. Al Vigorito si tornerà al 4-3-3 con Szczesny in porta, Lichtsteiner, Benatia, Rugani e Alex Sandro in difesa, Khedira, Pjanic e Matuidi a centrocampo, Cuadrado, Mandzukic e Dybala in attacco. Stesso sistema anche per De Zerbi, che proverà a fermare la Signora con Puggioni tra i pali, Sagna, Djimsiti, Tosca e Venuti nel reparto arretrato, Cataldi, Sandro e Djuricic in mediana, Guilherme, Iemmello e Brignola nel tridente offensivo.
“Non è stato facile tornare da Barcellona, eravamo tutti rammaricati”. Anche in casa Roma, come si evince dalle parole di Di Francesco, la delusione post Champions è ancora fortissima. Guai però a lasciarsi abbattere più del dovuto, anche perché la classifica, per quanto buona, non consente grossi margini di sicurezza. L’avversario odierno poi non è certo dei più morbidi: all’Olimpico arriva una Fiorentina (ore 18) rinfrancata dalle cinque vittorie consecutive che l’hanno riportata in zona Europa League e decisa a prendersi la sesta. “Dovremo preparare la partita al meglio anche se siamo un po’ stanchi sia fisicamente che mentalmente – il pensiero di Di Francesco -. Sarà una settimana molto impegnativa, avremo il Barcellona e poi il derby con la Lazio, ecco perché diventa fondamentale difendere il terzo posto”.
Contro i viola sarà 4-3-3 con Alisson in porta, Florenzi, Fazio, Juan Jesus e Kolarov in difesa, Pellegrini, De Rossi e Gerson a centrocampo, Defrel, Dzeko ed El Shaarawy in attacco. Pioli risponderà con un 4-2-3-1 con Sportiello tra i pali, Milenkovic, Pezzella, Hugo e Biraghi nel reparto arretrato, Veretout e Dabo in mediana, Benassi, Gil Dias e Saponara alle spalle dell’unica punta Simeone.