L’ultimo step prima del grande incontro. Juventus e Napoli si apprestano a vivere un mercoledì di passione, non tanto per le avversarie odierne (Crotone e Udinese) quanto perché precederà lo scontro diretto di domenica prossima. E allora i punti in palio sono ancor più pesanti del solito, con la consapevolezza, da parte di entrambe, di non potersi permettere errori di nessun tipo.
Il discorso vale soprattutto per gli azzurri, che in caso di ulteriore perdita di terreno dalla capolista potrebbero quasi evitarsi il viaggio a Torino, anche i bianconeri però hanno tutto l’interesse a vincere per mantenere quantomeno inalterato il vantaggio in classifica. Attenzione però alle trappole Crotone e Udinese: squadre in difficoltà e molto inferiori a livello tecnico ma affamate di punti e pronte a vendere cara la pelle.
“Credo che questa partita sia la più importante della settimana – ha affermato Allegri – Arrivare allo scontro diretto con 6 punti di vantaggio sarebbe un bel segnale, è da domenica che sento parlare di scudetto ma io non lo farò fino a quando non ci sarà la matematica. Il Crotone sta bene e in casa ha ottenuto la maggior parte dei suoi risultati, dovremo avere pazienza e non cadere nella trappola delle loro ripartenze”.
Il tecnico bianconero non vuole esporsi ma sa bene, in cuor suo, come l’obiettivo sia davvero vicino. Il ritmo forsennato dei suoi (15 vittorie e un pareggio nelle ultime 16 gare) e il concomitante calo del Napoli (solo due successi nelle ultime 6, a fronte di una sconfitta e 3 pareggi) ha reso il settimo scudetto consecutivo molto più di un sogno, eppure alla festa mancano ancora dei tasselli.
In casa Juve vogliono chiudere i giochi al più presto, pena rischiare di complicarsi la vita in un finale di stagione che prevede le trasferte con Inter e Roma, dunque vincere a Crotone è ritenuto uno step imprescindibile. Allegri gestirà comunque le forze in vista del match contro il Napoli, dunque allo Scida vedremo un 4-3-2-1 un po’ diverso dal solito con Szczesny in porta, Lichtsteiner, Benatia, Rugani e Alex Sandro in difesa, Marchisio, Bentancur e Matuidi a centrocampo, Dybala e Douglas Costa alle spalle di Higuain, in campo dal primo minuto nonostante la diffida.
Zenga cercherà di sgambettare la capolista con un 4-3-3 che vedrà Cordaz tra i pali, Faraoni, Ceccherini, Capuano e Martella nel reparto arretrato, Mandragora, Barberis e Stoian in mediana, Trotta, Simy e Ricci nel tridente offensivo.
Sullo Scida ci saranno anche gli occhi “virtuali” del Napoli, nella speranza che la Juve possa perdere qualche punto. Attenzione però a non sottovalutare l’Udinese, altrimenti ogni discorso sarebbe chiuso a prescindere. I friulani, reduci da 9 sconfitte consecutive, sembrerebbero essere l’ideale per ridare un po’ di smalto agli azzurri, decisamente ingrigiti nell’ultimo periodo che ha visto solo due vittorie, peraltro soffertissime, con Genoa e Chievo.
Sarri sa che fallire anche stasera renderebbe inutile il match di Torino e vuole assolutamente evitarlo, dunque ridurrà al minimo il turnover schierando un 4-3-3 con Reina in porta, Hysaj, Albiol, Tonelli (Koulibaly è squalificato) e Mario Rui in difesa, Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo, Callejon, Milik (favorito su Mertens) e Insigne in attacco.
Oddo, contestato a gran voce dalla piazza friulana per le 9 sconfitte consecutive (!) che lo hanno trascinato in zona salvezza, risponderà con un 3-5-2 con Bizzarri tra i pali, Nuytinck, Danilo e Samir nel reparto arretrato, Widmer, Barak, Balic, Ingelsson e Adnan in mediana, Maxi Lopez e Perica in attacco.