Juve-Napoli, è qui la corsa allo scudetto? Chissà che la quinta giornata non possa chiarirci, una volta per tutte, se anche quest’anno assisteremo a un duello tra bianconeri e azzurri per il titolo, o se il suddetto riguarderà solo e soltanto la squadra di Allegri. Su quella, infatti, non ci sono dubbi mentre il Napoli di Ancelotti, al momento, non ha ancora mostrato la solidità necessaria per candidarsi ufficialmente. Insomma, più che il match della Juve a Frosinone (ore 20.30) sarà quello degli azzurri contro il Torino di Mazzarri (12.30) a darci risposte: un successo, infatti, contribuirebbe non poco a dissipare dubbi e incertezze, inoltre manterrebbe corta la classifica in un periodo molto importante, che vedrà un turno infrasettimanale prima di culminare con lo scontro diretto di sabato prossimo. In tutto ciò Allegri deve vincere a Frosinone, ipotesi che appare scontata ma che, comunque, va ribadita sul campo. “Dobbiamo stare attenti, loro faranno la partita della vita – il monito del tecnico bianconero. – C’è troppo entusiasmo dopo la Champions e tutta questa energia positiva rischia di abbassare la tensione, ora bisogna mettere da parte la Coppa e pensare al campionato. A Frosinone abbiamo un solo risultato a disposizione”. Anche dopo quattro scudetti di fila il mantra allegriano non cambia: ogni partita nasconde delle insidie e va affrontata con la testa giusta. Per dare un seguito sul campo alle parole, il tecnico farà il solito bel turnover, affidandosi a chi vuole mettersi in mostra nel modo giusto.
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E così, in terra ciociara, vedremo un 3-5-2 con Szczesny in porta, Benatia, Rugani e Chiellini in difesa, Cuadrado, Emre Can, Pjanic, Bentancur e Alex Sandro a centrocampo, Dybala e Ronaldo in attacco. Stesso sistema di gioco per Longo, chiamato a un’impresa quasi impossibile: ci proverà con Sportiello tra i pali, Goldaniga, Salamon e Capuano nel reparto arretrato, Zampano, Chibsah, Maiello, Halfredsson e Molinaro in mediana a supporto della coppia offensiva composta da Perica e Ciano. La Juve potrebbe scendere in campo appaiata al Napoli, oppure con la possibilità di andara a + 6: tutto dipenderà dal lunch match di Torino, dove Ancelotti proverà a dimenticare Belgrado e a lanciare sul serio la sfida ai bianconeri. Il match è delicato, tanto più dopo il pareggio a reti bianche con la Stella Rossa, forse per questo gli azzurri hanno preferito evitare la conferenza stampa della vigilia (con Sarri era la normalità) e concentrarsi solo sul Toro. Carletto ha ormai deciso di abbandonare il 4-3-3 in virtù di un 4-4-2 che meglio si sposa con il suo credo calcistico, dunque anche oggi sarà così con Ospina in porta, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Mario Rui in difesa, Callejon, Hamsik, Rog e Zielinski a centrocampo, Milik e Insigne in attacco. Classico 3-5-2 invece per Mazzarri, ex della partita per eccellenza (non ce ne voglia Verdi), che risponderà con Sirigu tra i pali, Izzo, N’Kolou e Moretti nel reparto arretrato, Aina, Baselli, Meité, Rincon e Berenguer in mediana a supporto della coppia offensiva composta da Zaza e Belotti.