Finalmente ci siamo. Dopo i fuochi d’artificio della notte di San Silvestro, ora tocca a quelli del calciomercato, entrato ufficialmente nella sua fase invernale. L’attesa è stata lunga, ma a dire il vero i dirigenti sono al lavoro già da parecchio tempo. E’ così per Adriano Galliani, che si trova ormai in Brasile da diversi giorni, ma lo stesso discorso vale anche per Juventus e Inter, ieri autrici dei primi colpi di gennaio.
Ma è senza dubbio il Milan ad essere sotto i riflettori. La cessione di Pato al Corinthias è praticamente conclusa: nelle casse di Via Turati finiranno presto 15 milioni di euro, e questa volta Berlusconi non si opporrà. Il brasiliano tornerà così in patria, dove cercherà un rilancio tecnico che potrebbe facilitargli la presenza al mondiale 2014. Lo stesso vorrebbe fare Robinho, ma qui le cose sono un po’ più complicate: il Santos infatti non ha ancora presentato una proposta ritenuta congrua. E siccome la trattativa fatica a sbloccarsi, in Brasile è sbarcato Mino Raiola, lo specialista delle operazioni impossibili.
Il procuratore più discusso del mondo cercherà di riportare Robinho a casa, e chissà che con Galliani non venga fuori anche il nome di Balotelli. Nonostante le smentite di facciata Super Mario è un obiettivo rossonero, e il suo difficile momento al Manchester City può fare al caso di Galliani. L’operazione è sicuramente complessa, ma non impossibile. Un po’ come per Didier Drogba, da sempre un pallino di Via Turati. L’ivoriano si libererebbe a parametro zero, ma pretende un ingaggio monstre di 10 milioni di euro. Troppo per il Milan, anche alla luce dei 35 anni che compirà a marzo. I rossoneri sperano di abbassare le pretese facendo leva sull’aspetto tecnico, che potrebbe stimolare l’ex attaccante del Chelsea.
Problemi che non toccano l’altra metà di Milano, perlomeno per quanta riguarda l’attacco. L’Inter infatti ha concluso la caccia al vice Milito: sarà Tommaso Rocchi, che sarà a disposizione già per la trasferta di Udine. L’affare era in dirittura d’arrivo già da qualche giorno, ma la conclusione è arrivata nella serata di ieri, quando una telefonata tra Moratti e Lotito ha sbloccato definitivamente l’operazione. Rocchi arriverà questa mattina a Milano per le visite mediche, dopo di che, se non ci saranno intoppi, firmerà il contratto che lo legherà all’Inter fino a giugno. Il vice-Milito percepirà 800 mila euro, mentre alla Lazio ne andranno 300 mila. I nerazzurri hanno così sistemato l’attacco con una spesa minima, e potranno concentrare gli investimenti in altri reparti. L’idea nuova (ma al momento di difficile attuazione) arriva dall’Inghilterra, in particolare da Londra, dove l’agente di Frank Lampard cerca una sistemazione per il suo assistito.
Il centrocampista del Chelsea ha il contratto in scadenza a giugno e ha già fatto sapere ad Abramovich che non lo rinnoverà. Da qui l’idea dell’Inter (ma anche della Lazio), che però sembra destinata a restare tale: Lampard guadagna tantissimo (circa 7 milioni, dunque da qui a giugno gliene spettano 3,5), inoltre va per i 35 anni. Difficile che Moratti decida di svenarsi per lui, anche perché prima bisogna risolvere la grana Sneijder. L’olandese è il fulcro del mercato interista: se partirà ecco che in nerazzurro potrebbe arrivare il centrocampista tanto desiderato da Stramaccioni (Paulinho?), oltre che un esterno di qualità (Schelotto). Al momento però il caso Wesley è ancora lontano dalla risoluzione, e non a caso l’olandese ieri non era neppure ad Appiano Gentile, dove i suoi compagni hanno ripreso ad allenarsi. Sviluppi importanti potrebbero arrivare oggi, quando Sneijder incontrerà Branca e Ausilio, oltre al suo manager Soren Lerby.
Decisamente più serena la situazione di Federico Peluso, che può già considerarsi un nuovo giocatore della Juventus. In attesa dell’ufficialità (che arriverà oggi), il difensore ha già svolto le visite mediche, prima alla Clinica Fornaca di Sessant, poi all’Istitituto di Medicina dello Sport di Torino. D’altronde l’accordo con l’Atalanta era stato trovato da tempo: prestito oneroso (1 milione) e riscatto obbligatorio a giugno (4,5 milioni), sulla falsa riga di quanto avvenuto con Padoin un anno fa. Difesa sistemata insomma (Peluso può giocare indistintamente nella linea a tre e sulla fascia sinistra), ma il mercato bianconero non è certo finito qui. Marotta è ancora a caccia di un attaccante, anche se la sensazione è che il colpo grosso sarà rimandato a giugno. Con Llorente infatti c’è già l’accordo e la Juve avrà il top player a parametro zero. Per questa stagione dunque l’ad juventino si accontenterà di una buona riserva (uno tra Gabbiadini, di proprietà bianconera ma in prestito al Bologna e Borriello, sempre gradito a Conte), anche se le speranze di arrivare a Drogba non sono ancora tramontate.