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Juve e Milan si rialzano e Thiago Motta rivede la Champions: Napoli-Atalanta il big match di oggi

Thiago Motta e Fonseca dopo le vittorie di ieri a Udine e a Monza tirano un respiro di sollievo e sperano che qualcuna delle squadre d vertice oggi perda terreno

Juve e Milan si rialzano e Thiago Motta rivede la Champions: Napoli-Atalanta il big match di oggi

Juventus e Milan si rialzano. Le due vittorie su Udinese e Monza, entrambe in trasferta, consentono a Thiago Motta e Fonseca di respirare un po’ d’aria buona dopo i veleni dei giorni scorsi, inoltre mettono un po’ di pressione sulla concorrenza, sia in chiave scudetto che Champions. Oggi il menù sarà piuttosto ricco, a cominciare dal lunch match tra Napoli e Atalanta (ore 12:30), vero e proprio scontro diretto per il vertice, passando per Torino-Fiorentina (15), Verona-Roma (18) e Inter-Venezia (20:45).

Udinese – Juventus 0-2: i bianconeri tornano a vincere e rivedono la Champions

Vittoria convincente quella della Signora, tornata a sorridere dopo il saliscendi delle ultime settimane. Udine si preannunciava come un campo difficile, invece i bianconeri l’hanno espugnato senza troppa fatica, grazie a un ottimo approccio tradotto nel doppio vantaggio già nel primo tempo. Thiago Motta ha scelto di rilanciare Yildiz e Koopmeiners dal primo minuto, oltre che confermare Vlahovic al centro dell’attacco, con Thuram e Locatelli a fare legna in mezzo al campo. Mosse vincenti, visto che al 19’ è stato proprio il francese a propiziare l’autogol di Okoye con un tiro che si è prima stampato sul palo, per poi entrare in porta grazie alla deviazione del portiere friulano. La squadra di Runjaic ha reagito e creato un paio di belle occasioni, trovando però la risposta di un ottimo Di Gregorio, in particolare sul tiro ravvicinato di Davis. Al 37’ ecco il raddoppio juventino con Savona, bravo e preciso nel ribattere in rete un clamoroso palo colpito da Yildiz, per un gol che ha dato sicurezza a tutta la squadra. Il risultato è rimasto tale anche nella ripresa, nonostante entrambe abbiano avuto le loro occasioni: la Juve con Vlahovic, Conceiçao e Koopmeiners, l’Udinese con una traversa di Lucca a Di Gregorio battuto. Gli uomini di Thiago Motta tornano così alla vittoria dopo i pareggi con Inter e Parma, rivedendo la zona Champions in attesa delle gare odierne. La speranza è qualcuno tra Napoli, Inter, Atalanta, Fiorentina e Lazio perda punti, altrimenti i giochi torneranno esattamente come prima.

Thiago Motta: “Vittoria di squadra! Il mercato di gennaio? Faremo ciò che serve”

“Abbiamo ottenuto una grande vittoria di squadra, interpretando la partita nel modo migliore – il commento soddisfatto di Thiago Motta -, Nel primo tempo potevamo giocare un po’ di più, ma ci è mancata la profondità soprattutto con gli esterni, anche se non va dimenticato che l’Udinese in casa aveva fatto sempre bene. Nel secondo tempo, dopo il 2-0, abbiamo saputo ricompattare la squadra, difenderci bene, contrattaccare… Thuram? Mi è piaciuta moltissimo la sua partita, è stato molto attento nella fase difensiva ed è arrivato con grande qualità in attacco. Ha questa caratteristica di saper tenere la posizione, ma nello stesso tempo di portare palla, è un ragazzo molto interessante. Ha fatto un bel gol, però devo sottolineare la prestazione di tutta la squadra. Il mercato di gennaio? Quando arriverà il momento faremo la cosa migliore insieme”.

Monza – Milan 0-1: al Diavolo basta un gol di Reijnders

Torna a vincere anche il Milan, corsaro a Monza di “cortomuso”. Lo 0-1 dello U-Power Stadium però non deve ingannare, perché sia i rossoneri che i brianzoli hanno avuto diverse occasioni per andare in gol e solo il caso ha fatto sì che il punteggio sia rimasto così striminzito. Il successo permette a Fonseca di respirare e tornare a ridosso della zona Champions, perché se è vero che le concorrenti devono ancora giocare, lo è anche che pure a lui manca la gara di Bologna. Prestazione in chiaroscuro per il Diavolo, alla luce di un approccio sbagliato (ci risiamo!) che poteva dare ben altro indirizzo alla sfida: il Monza, infatti, ha avuto tre occasioni nitidissime nella prima mezz’ora (due con Maldini e una con Pedro Pereira), oltre a segnare un gol annullato dall’arbitro per un fallo di Bondo su Theo Hernandez. Anche i rossoneri hanno avuto le loro chance, a conferma di un primo tempo senza troppi schemi tattici, nel quale i dettagli si sono rivelati decisivi. Appena prima dell’intervallo ecco l’episodio decisivo firmato Reijnders, lesto a deviare in porta un pallone respinto da Izzo su Morata: l’olandese, al rientro dopo la squalifica, ha ribadito così la sua centralità nell’undici di Fonseca. Nella ripresa meno spettacolo e più agonismo, con il Milan a legittimare il successo con una buona gestione, oltre che con alcune occasioni clamorosamente sprecate, Leao (entrato al 63’) su tutte. I rossoneri conquistano così una vittoria importante, forse addirittura fondamentale per il proseguo della stagione: martedì ci sarà la “mission impossible” in casa del Real Madrid e questi tre punti permettono di affrontarla con meno patemi, a prescindere da come andrà a finire.

Fonseca: “Successo importante e meritato. Leao? È entrato bene, pronto per Madrid”

“Vincere era importantissimo, abbiamo avuto ottimi momenti durante la partita e penso che avremmo di meritato di fare più gol per quanto visto nella ripresa – l’analisi di Fonseca -. Nel primo tempo abbiamo avuto poca aggressività nei duelli, ma nel secondo non ricordo opportunità del Monza. Hanno avuto 2-3 occasioni per segnare con merito, nell’intervallo abbiamo parlato di cose correggere difensivamente e poi abbiamo controllato. Mi sono piaciuti in tanti, ma voglio soffermarmi su Morata: ha avuto le sue opportunità, ma quello che fa per la squadra è magnifico. Senza dubbio è stato l’uomo della partita, ha avuto occasioni per fare gol e non ha segnato, ma lo farà presto. Leao? È entrato bene e questa è la cosa più importante, voglio vedere reazioni del genere da uno come lui. Penso che sia pronto per Madrid e lo sono anch’io, sfide così mi galvanizzano”.

Napoli – Atalanta (ore 12:30, Dazn)

Veniamo ora alle partite odierne, a cominciare da quella del Maradona tra Napoli e Atalanta. Si tratta senza dubbio del big match della giornata e non solo perché si troveranno di fronte prima e terza della classe. La sensazione, infatti, è che la Dea vista nell’ultimo periodo possa creare problemi agli azzurri, o quantomeno giocarsela alla pari, il che rende il confronto decisamente interessante. Conte viene da ben sei vittorie consecutive, che diventano nove nelle ultime dieci: numeri importantissimi, proprio come i 25 punti raccolti sui 30 a disposizione. La città sogna, ma anche Bergamo non è da meno. Gasperini infatti, dopo il solito inizio complicato (figlio soprattutto del via-vai sul mercato), ha ritrovato la “vecchia” Atalanta capace di mettere in difficoltà chiunque, come dimostrano i cinque successi nelle ultime sei gare tra campionato e Champions. Il tecnico non vuole sentir parlare di scontro diretto, ma la classifica dice altro: la Dea, in caso di colpaccio al Maradona, andrebbe a soli tre punti dalla capolista, candidandosi ufficialmente alla corsa scudetto. La partita arriva in un momento molto importante della stagione, visto che domenica prossima ci sarà Inter-Napoli: gli azzurri potrebbero fare il vuoto e andare davvero in fuga, oppure finire addirittura per perdere il primato.

Conte: “Sfida scudetto? Loro fanno la Champions, noi no…”

“L’Atalanta è una squadra forte che l’anno scorso ha vinto l’Europa League, va annoverata tra le forti – il pensiero di Conte -. Li ho visti con l’Arsenal, bisogna fargli i complimenti, ma un merito va dato a Gasperini, che in questi anni ha fatto un lavoro straordinario e che stimo. È stato mio allenatore quando, da infortunato, chiedevo di giocare nella Primavera della Juve. L’Atalanta è una realtà, dovremo stare attenti e non sottovalutarli, ha una struttura da Champions, chi non fa le coppe può essere avvantaggiato, ma la nostra rosa è diversa da chi gioca le coppe. Magari, pensando all’anno scorso, saranno loro a sottovalutare il Napoli… Non so se sia una sfida da scudetto, per me non è un problema ed eventualmente lo lascio dire a voi, di sicuro è una gara tra chi vuole andare in Europa e chi la gioca già quest’anno. Noi da scudetto? Sono credente e praticante, i miracoli calcistici in passato ci sono stati, ma li fa solo una persona. Io prego sempre e nelle mie preghiere ci sono i calciatori affinché stiano bene, lo dico sinceramente. Poi si dice sempre che Dio vede e provvede…”.

Napoli – Atalanta, le probabili formazioni

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Gilmour, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia

In panchina: Caprile, Contini, Mazzocchi, Juan Jesus, Marin, Spinazzola, Zerbin, Folorunsho, Neres, Ngonge, Simeone, Raspadori

Allenatore: Conte

Indisponibili: Lobotka

Squalificati: nessuno

Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Ruggeri; De Ketelaere, Lookman; Retegui

In panchina: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Palestra, Godfrey, Zappacosta, Pasalic, Samardzic, Cuadrado, Sulemana, Zaniolo, Kossonou, Brescianini

Allenatore: Gasperini

Indisponibili: Scalvini, Scamacca

Squalificati: nessuno

Inter – Venezia (ore 20:45, Dazn)

In serata sarà la volta dell’Inter, attesa dalla sfida casalinga contro il Venezia. Inutile dire che i nerazzurri considerano questo turno come favorevole, nella speranza che l’Atalanta tolga punti al Napoli e trasformi lo scontro diretto di domenica prossima in un’occasione per il sorpasso. Tutto ciò però potrebbe avere un senso solo in caso di vittoria contro gli uomini di Di Francesco, peraltro reduci da quattro punti nelle ultime due gare con Monza e Udinese: un passo falso, evidentemente, farebbe solo danni, ragion per cui andrà evitato a ogni costo. Dal punto di vista tecnico non dovrebbero esserci pericoli, ma l’Inter di quest’anno ha già mostrato diversi problemi di “concentrazione”: solo così si spiegano i 13 gol subiti in appena 10 partite, 4 in più che in tutto il girone d’andata dello scorso anno. Lo scivolone contro la Juve, però, sembra aver fatto da sveglia, almeno guardando ciò che è accaduto a Empoli, con gli uomini di Inzaghi talmente sul pezzo da sbancare il Castellani con un secco 3-0. Il tecnico vuole che i suoi si ripetano anche stasera, a prescindere dal risultato del Maradona, per poi affrontare la settimana ad altissimo coefficiente di difficoltà in arrivo (mercoledì ci sarà l’Arsenal e domenica, come detto in precedenza, il Napoli).

Inter – Venezia, le probabili formazioni

Inter (3-5-2): Martinez; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Darmian, Frattesi, Zielinski, Barella, Dimarco; Thuram, Lautaro

In panchina: Sommer, Di Gennaro, Palacios, Acerbi, Dumfries, Pavard, Calhanoglu, Asllani, Berenbruch, Mkhitaryan, Buchanan, Correa, Taremi, Arnautovic

Allenatore: Inzaghi

Indisponibili: Carlos Augusto

Squalificati: nessuno

Venezia (3-5-2): Stankovic; Candela, Svoboda, Idzes; Zampano, Nicolussi Caviglia, Duncan, Busio, Haps; Pohjanpalo, Oristanio

In panchina: Joronen, Bertinato, Grandi, Carboni, Altare, Schingtienne, Sagrado, Sverko, Ellertsson, Doumbia, Crnigoj, Yeboah, El Haddad, Gytkjaer, Raimondo

Allenatore: Di Francesco

Indisponibili: Bjarkason

Squalificati: nessuno

Verona – Roma (ore 18, Dazn e Sky)

Tra Napoli e Milano bisognerà collegarsi con Verona, teatro di un Verona-Roma per cuori forti. Nessuno può permettersi di sbagliare: non l’Hellas, reduce da tre sconfitte consecutive (sei nelle ultime sette giornate) e con Zanetti a forte rischio esonero, ma nemmeno la Roma, chiamata a dare continuità dopo il successo sul Torino. In ballo, inutile dirlo, c’è anche la panchina di Juric, tutt’altro che salda nonostante i 3 punti del turno infrasettimanale. Il tecnico, infatti, è ancora precario e solo un filotto tra campionato e coppa gli permetterebbe di restare in sella dopo la sosta, per quanto gli eventuali piani B dei Friedkin (o C, visto che si tratterebbe del terzo allenatore) siano tutt’altro che chiari. Verona, Union Saint-Gilloise e Bologna decideranno il suo futuro, ma saranno importantissimi pure per il club, deciso a tornare in lotta per le prime posizioni. I problemi di spogliatoio, resi pubblici dallo stesso Juric, hanno tenuto banco per giorni e giorni, poi però è arrivato il successo sul Torino e il clima s’è leggermente disteso, come sempre dopo le vittorie. Il tecnico croato sa bene che questa è l’unica medicina per guarire il paziente, ragion per cui cercherà continuità contro un avversario tutt’altro che irresistibile, ma l’unico capace di battere il Napoli a inizio stagione.

Juric: “Dobbiamo vincere, altrimenti battere il Torino non sarà servito a nulla”

“Abbiamo fatto una bella partita col Torino, ma senza il risultato domani non sarà servita a nulla – ha confermato Juric -. Mi aspetto la stessa mentalità anche per superare il mal da trasferta, l’ambiente del Bentegodi spinge tanto il Verona, inoltre hanno giocatori veloci e tecnici. Hanno alternato prestazioni buone a prestazioni negative, saranno incattiviti, con voglia di riscatto e di fare risultato. Sarà difficilissima. Dovbyk? Vedremo in base all’ultimo allenamento, chi ha recuperato e chi no, poi sceglierò. Sono tutte scelte tecniche, venerdì non si è allenato, non ha fatto nulla dall’ultima partita. Dybala? A livello umano, ha colto l’importanza del presentarsi sul campo e giocare bene. La partita deve essere preparata per vincere: è il nostro concetto chiave. Ha fatto il falso 9, ma anche in altre gare ha sempre avuto libertà maggiori rispetto ad altri”.

Verona – Roma, le probabili formazioni

Verona (5-3-1-1): Montipò; Faraoni, Ghilardi, Coppola, Bradaric, Suslov; Serdar, Duda, Lazovic; Mosquera; Tengstedt

In panchina: Perilli, Berardi, Sarr, Okou, Daniliuc, Magnani, Kastanos, Dani Silva, Cisse, Alidou, Livramento, Lambourde, Harroui

Allenatore: Zanetti

Indisponibili: Cruz, Frese, Dawidowicz

Squalificati: Tchatchoua, Belahyane

Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; Celik, Koné, Cristante, El Shaarawy; Pellegrini, Dybala; Dovbyk

In panchina: Ryan, Marin, Sangaré, Hummels, Abdulhamid, Le Fée, Dahl, Pisilli, Zalewski, Baldanzi, Paredes, Soulé, Shomurodov

Allenatore: Juric

Indisponibili: Saelemaekers, Hermoso

Squalificati: nessuno

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