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Juve e Milan, due sfide per lo scudetto e l’Europa

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La domenica degli snodi. Quello per lo scudetto, che si gioca sull’asse Torino-Milano e quello per l’Europa, che avrà una coda più che interessante in quel di Genova. Juventus-Udinese (ore 15) e Genoa-Milan (18) non sono le classiche partite di “cartello” ma certo mettono in palio punti pesantissimi, forse decisivi per una classifica ancora lontana dall’essere definitiva ma prossima a entrare nella sua fase più calda. “Sarà uno snodo importante, ricordiamoci che il Napoli è ancora davanti – ha confermato Allegri. – L’Udinese è una squadra fisica e aggressiva e noi veniamo da un po’ di fatiche: per questo farò qualche cambio, del resto ci aspetta una settimana con tre partite delicate”. Già, perché mercoledì sarà di nuovo campionato con il recupero del match con l’Atalanta: il doppio turno casalingo potrebbe portare al sorpasso sul Napoli, a patto però di fare bottino pieno.

Il tecnico bianconero sa che, mai come ora, la gestione delle forze potrebbe fare la differenza, ecco perché rispetto alla gara di Londra cambierà uomini un po’ in tutti i reparti. In porta, per esempio, ci sarà Szczesny, in difesa linea a 4 con De Sciglio, Rugani, Chiellini e Asamoah, a centrocampo spazio a Marchisio, Pjanic e Matuidi, in attacco tridente Douglas Costa-Higuain-Mandzukic, con Dybala pronto a subentrare dalla panchina. Oddo, reduce da tre sconfitte consecutive con Torino, Roma e Sampdoria, risponderà con il consueto 3-5-1-1 con Bizzarri tra i pali, Nuytinck, Angella e Samir nel reparto arretrato, Widmer, Barak, Behrami, Fofana e Adnan in mediana, Jankto a supporto dell’unica punta Perica.  

Alle 18 invece i riflettori si sposteranno su Marassi per un interessantissimo Genoa-Milan, ovviamente meteo permettendo. La Protezione Civile della Regione Liguria infatti ha diffuso l’allerta gialla per temporali, ragion per cui il match resta a rischio anche se prevale un moderato ottimismo. Inutile negare che l’eventuale rinvio creerebbe enormi problemi soprattutto ai rossoneri, già alle prese con il recupero di un derby che, al momento, non ha ancora una data ma tant’è: il calendario, del resto, è ultra intasato di suo e la squadra di Gattuso, reduce dall’impegno europeo con l’Arsenal, non poteva comunque anticipare al sabato. Proprio la partita di giovedì ha acceso un campanello d’allarme sul mondo Milan, costretto a fare i conti con una sconfitta che mancava dalla fine del 2017. “E’ una legnata che, se presa nel modo giusto, può anche servirci – il commento del tecnico rossonero. – In questi giorni ho visto i ragazzi arrabbiati e la cosa mi è piaciuta, ora ci aspetta una gara difficile su un campo ostico come Marassi, dovremo fare il nostro gioco e ritrovare la compattezza di prima”. Anche Gattuso, proprio come Allegri, dovrà gestire gli uomini a disposizione, ragion per cui rispetto al match con l’Arsenal ci saranno alcune novità. In difesa, a protezione di Donnarumma, ci saranno Borini, Bonucci, Romagnoli e Rodriguez, a centrocampo Kessié, Montolivo e Bonaventura, in attacco Suso, Kalinic e Calhanoglu. Classico 3-5-2 per Ballardini che proverà a fermare il Milan con Perin tra i pali, Biraschi, Spolli e Zukanovic nel reparto arretrato, Rosi, Rigoni, Bertolacci, Hiljemark e Laxalt in mediana, Galabinov e Pandev coppia offensiva.  

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