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Juve e Lazio sorridono, salgono ai piani alti e preparano lo scontro diretto di domenica a Torino

La Juve espugna Verona e sale al quarto posto mentre la Lazio liquida il Monza ed è seconda insieme al Milan – Domenica la sfida tra Allegri e Sarri

Juve e Lazio sorridono, salgono ai piani alti e preparano lo scontro diretto di domenica a Torino

A gonfie vele verso lo scontro diretto. Lazio e Juventus vincono di misura contro Monza e Verona e si portano così, rispettivamente, al secondo (assieme al Milan) e quarto posto (in solitaria), il tutto a pochi giorni dal big match di domenica sera che le vedrà fronteggiarsi nel catino dello Stadium. Sarri e Allegri possono decisamente sorridere, perché se è vero che i successi di ieri non passeranno alla storia per lo spettacolo, lo è anche che permettono un bel balzo in classifica a entrambi, peraltro a una sola partita dalla lunga sosta Mondiale. Certo, quel che succederà a Torino nello scontro diretto cambierà i giudizi, intanto però biancocelesti e bianconeri ci arrivano col morale a mille, pronti a darsi battaglia in una serata che si preannuncia equilibrata e carica di tensione.

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La gara dell’Olimpico prometteva insidie e così è stato, anche se la Lazio è riuscita a venirne a capo nel finale grazie a un gol del giovane Romero, 17enne (ne compirà 18 settimana prossima) lanciato da Sarri al posto di Cancellieri. Il baby argentino si è fatto trovare pronto su una sbavatura di Di Gregorio, che non ha trattenuto un tiro di Pedro, insaccando in rete e regalando così al popolo biancoceleste una vittoria importantissima, che proietta la squadra verso obiettivi di nobiltà assoluta. Non era scontato, un po’ perché mancavano giocatori fondamentali come Immobile (tornato in campo nel finale) e Zaccagni (e al 27’ si è fermato pure Lazzari), molto per via di una tendenza a perdersi nelle cosiddette “partite facili”, questa volta superata con esperienza e qualità.

Dopo 14 giornate il bilancio è molto positivo, nonostante l’eliminazione dall’Europa League e qualche punto lasciato per strada: la sensazione è che la creatura di Sarri sia ormai matura per pensare in grande, a cominciare da domenica prossima quando andrà a Torino per confermare il secondo posto. “A livello mentale questa era una gara difficile, nel derby avevamo speso tante energie mentali e nervose, eravamo a rischio – l’analisi del tecnico biancoceleste -. Infatti nella prima mezz’ora abbiamo sofferto, faticato ad alzare i ritmi e andare a pressare, ma questo risultato ci dà speranza: abbiamo vinto in una situazione in cui l’anno scorso eravamo spesso in difficoltà. Ora andiamo a sfidare la Juventus in una gara importante, anche se la classifica, al momento, non conta nulla, vale zero perché siamo solo alla 14esima giornata”.

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Canovaccio più o meno simile al Bentegodi, dove la Juventus ha faticato a vincere, anche grazie a un Verona molto più tonico di quanto non dica la classifica, ma ci è riuscita grazie a un gol di Kean, ottenendo così il quinto successo consecutivo, peraltro senza mai subire gol. Il marchio di Allegri, insomma, comincia finalmente a vedersi, perché la sua squadra sta mettendo in fila una serie di risultati importanti, nonostante le tante assenze che incidono sulla qualità del gioco. Anche ieri il tecnico ha dovuto fare a meno di Vlahovic e Chiesa, senza contare un Di Maria ancora lontano dalla condizione migliore e con la testa ormai al Mondiale.

Nonostante questo però sono arrivati i 3 punti, figli di una buona fase difensiva e, soprattutto, di una zampata di Kean, bravo a sfruttare una giocata verticale di Rabiot e battere Montipò (60’). Il Verona, al netto di un rigore chiesto per un braccio di Danilo (Bocchetti si è arrabbiato molto, ma l’episodio ricorda un intervento analogo di Smalling in Juve-Roma, anch’esso lasciato correre), ha avuto le sue chance ma non è riuscito a sfruttarle, raccogliendo così la nona sconfitta consecutiva e una classifica sempre più preoccupante. “Sicuramente non è stata una bella partita dal punto di vista tecnico,ma sapevamo che quando giochi contro queste squadre puoi trovare delle difficoltà, c’è stato il merito dei ragazzi che hanno capito e interpretato bene la partita – il commento di Allegri -. Stiamo crescendo nella mentalità, questo è un buon risultato, ora domenica ci rimane l’ultima partita contro una squadra importante. C’è da essere ottimisti, oltre che avere serenità e pazienza. Bisogna vivere gara dopo gara, ora penseremo alla Lazio”.

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