Adesso è arrivata anche l’ufficialità. “Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Gonzalo Higuain – si legge sul sito ufficiale della squadra bianconera. – Tutto questo a fronte di un corrispettivo di € 90 milioni pagabili in due rate di pari importo nelle stagioni sportive 2016/17 e 2017/18. La Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quinquennale”.
Tra le fredde righe del comunicato emerge tutto l’orgoglio di un’operazione quasi impensabile alla vigilia del mercato e portata invece a termine grazie a un lavoro certosino, ben al di là delle semplici (nonché clamorose) cifre economiche. Oltre ai 90 milioni di clausola infatti c’è da considerare l’ingaggio monstre (7,5 milioni a stagione per 5 anni), che farà del Pipita (atteso in mattinata a Torino, domani il primo allenamento) il calciatore più pagato della Serie A.
Un acquisto importantissimo, sulla carta in grado di elevare la Juve allo stesso livello delle altre super potenze europee, per far sì che il sogno Champions smetta di essere tale e si trasformi in realtà. Tutto ciò mette in secondo piano la cessione eccellente di Pogba, prossimo step dello scoppiettante mercato bianconero.
“È tutto fermo” aveva dichiarato Marotta all’uscita dalla Lega Calcio, una bugia bella e buona visto il successivo incontro con Raiola in un noto hotel del centro di Milano, ennesimo passo verso la fumata bianca che sancirà la cessione al Manchester United per 120 milioni di euro (20 però andranno al giocatore).
Soldi investititi quasi per intero nelle casse del Napoli, pronto a sua volta a tuffarsi nel mercato da protagonista. De Laurentiis non ha perso tempo: ieri ha presentato offerte da capogiro a Inter, Ajax e Lione per accaparrarsi tre giocatori di primo piano. Il nome più roboante resta quello di Icardi, per cui il presidente del Napoli si è spinto a 52 milioni di euro bonus compresi.
Un rialzo di 5 milioni che, al di là delle dichiarazioni ufficiali, fa vacillare l’Inter, costretta a fare i conti con la volontà dell’argentino, ormai deciso a fare le valigie e ad accettare il super ingaggio (6,5 più 3 legati ai diritti d’immagine) del club azzurro. Ma Icardi non è il solo obiettivo di De Laurentiis, deciso a cancellare il ricordo di Higuain a suon di colpi di mercato.
Dall’Olanda (e in Italia arrivano conferme) si parla di un accordo imminente con l’Ajax per Arek Milik, talento polacco classe ’94, sulla base di 35 milioni di euro (comprensivi di bonus). Già questo sarebbe un bel colpo, unito a Icardi poi renderebbe Napoli nuovamente piena di orgoglio ed entusiasmo.
Ma non è finita qui: oltre ai due bomber il club azzurro vuole un centrocampista e la scelta è caduta su Corentin Tolisso, 21enne francese attualmente in forza al Lione. “Non c’è nessun accordo per la sua cessione” ha fatto sapere il club transalpino con un tweet tanto sintetico quanto piccato, certo però che i 26 milioni più bonus (oltre alla volontà del giocatore) tentano eccome.
Tanti movimenti contrastano con l’immobilismo di casa Milan, dove più che di calciatori si parla di alta finanza. La trattativa con la cordata cinese immobilizza il mercato e le notizie che arrivano non aiutano a migliorare la situazione. Secondo indiscrezioni che filtrano dall’entourage di Gancikoff (l’eventuale nuovo ad rossonero) la tanto attesa firma è destinata a slittare di altri 10-15 giorni, con conseguente sconforto di tutto il mondo milanista.
Senza l’accordo preliminare non si potrà mettere a segno nessun acquisto, a meno che Galliani non riesca a convincere Bacca ad accettare il West Ham, unico club arrivato a offrire 30 milioni cash. Ipotesi di difficile realizzazione, proprio come il sogno di Montella di avere una squadra competitiva per l’inizio del campionato.