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Juve e Fiorentina: scambio in vista McKennie-Nico Gonzales, Inter e Milan preparano nuove mosse, Osimhen frena il Napoli

Juve e Fiorentina animano il calciomercato con uno scambio che piace a tutte e due le società. La Roma compra ancora, il Napoli è prigioniero di Osimhen che vuole solo il Psg. Le milanesi preparano nuovi colpi

Juve e Fiorentina: scambio in vista McKennie-Nico Gonzales, Inter e Milan preparano nuove mosse, Osimhen frena il Napoli

La quiete prima della tempesta. Il mercato, complice il primo weekend di agosto, entra in quella che può sembrare una fase d’attesa, ma solo in apparenza. I dirigenti delle big, infatti, sanno bene che la ruota è destinata a ripartire nel giro di qualche giorno, questa volta per non fermarsi più fino al gong finale. L’inizio dei campionati, poi, incombe in tutta Europa e ciò non fa che aumentare i giri del motore, sia in entrate che in uscita.

Juve, Nico Gonzalez sorpassa Galeno: nell’affare può entrare McKennie

La Juventus continua il “cambio pelle” voluto dal duo Giuntoli-Thiago Motta, anche se con una comprensibile frenata. Sinora il fronte parallelo di acquisti e cessioni ha funzionato bene, ma se vendere i baby talenti della Next Gen è stato relativamente semplice, lo stesso non si può dire degli esuberi più “stagionati”, vuoi per questioni contrattuali (Chiesa), vuoi per costi e infortuni (Milik, al suo posto potrebbe arrivare il giovane Broja dal Chelsea). Insomma, il dt bianconero non ha ancora ricevuto la linfa per assaltare definitivamente Todibo, Koopmeiners e un esterno offensivo, ma la sensazione è che lo farà molto presto. Il difensore francese si è già promesso da tempo, ora non resta che limare le distanze con il Nizza sia sulla formula (la Juve vorrebbe un prestito oneroso con diritto, pronto a diventare obbligo, di riscatto) che sul prezzo finale, mentre trequartista e ala richiedono ancora un lavoro maggiore. Se su Koopmeiners siamo ormai all’inizio della contesa (45 i milioni offerti da Giuntoli, 60 la richiesta di Percassi), la grande novità della settimana è Nico Gonzalez, balzato in pole per il ruolo di esterno offensivo. L’argentino, sul taccuino pure della stessa Atalanta, piace moltissimo a Thiago Motta e potrebbe arrivare grazie alla carta McKennie, seguito con grande interesse dalla Fiorentina. Chiaramente ci vorrebbe poi un sostanzioso conguaglio in favore dei viola e proprio qui si gioca la partita: la Juve non vuole andare oltre i 20 milioni, motivo per cui è praticamente sfumato Adeyemi (il Borussia Dortmund chiede il doppio) e si è allontanato, anche se non del tutto, Galeno del Porto.

Milan, una settimana per chiudere Emerson Royal e Fofana

Il Milan di Fonseca viaggia sul campo (battuti Manchester City e Real Madrid nella tournée americana), un po’ meno sul mercato, dove Furlani e Moncada faticano a concretizzare le numerose piste aperte. La settimana appena trascorsa ha visto l’arrivo di Pavlovic dal Salisburgo, ma all’appello mancano ancora un centrocampista di rottura, un terzino destro, una mezzala/trequartista e un portiere (reso necessario dal lungo stop di Sportiello, si tratta il prestito di Scuffet dal Cagliari), oltre a un possibile inserimento in attacco (ma solo se parte Jovic). I nomi più caldi sono quelli ormai arcinoti di Emerson Royal e Fofana, per cui la dirigenza rossonera è pronta ad alzare le rispettive offerte. L’idea, infatti, è di “consegnarli” a Fonseca entro la fine della settimana prossima, affinché possa iniziare a lavorarci in vista dell’inizio del campionato. Il brasiliano del Tottenham è vicinissimo, visto che la distanza con gli Spurs è ridotta a un milione, sul francese del Monaco invece restano le difficoltà iniziali, anche se il Milan confida nel pressing del giocatore, ormai convinto da tempo a non rinnovare il contratto in scadenza nel 2025 e trasferirsi in Italia. Dicevamo che all’appello potrebbe aggiungersi anche un’altra punta: il nome è quello di Abraham, un po’ perché Fullkrug è ormai a un passo dal West Ham, molto per il gradimento di Fonseca, da sempre estimatore dell’inglese. La Roma, fresca di Dovbyk, è più che disposta a parlarne, al momento però manca l’intesa sulla contropartita. Il Milan ha proposto Jovic, i giallorossi hanno rilanciato prima con Saelemaekers (ritenuto incedibile dal tecnico portoghese), poi con Calabria, uscito però dal mercato dopo il brutto infortunio di Florenzi.

Inter, la quarta punta arriva solo se partono Arnautovic e Correa

Il mercato nerazzurro prosegue a fari spenti, all’insegna della tranquillità di chi sa di aver già fatto il grosso del lavoro. La priorità resta quella di un difensore sinistro su cui al momento regna il mistero: l’unica cosa certa è che si tratterà di un giovane proprio come richiesto da Oaktree, decisivo nel bloccare le strade che portavano a Hermoso e Rodriguez, quest’ultimo ormai accasatosi al Betis Siviglia. Parallelamente però l’Inter spera di regalarsi un altro attaccante, necessario per completare un reparto composto dai graditissimi Lautaro, Thuram e Taremi e dagli “indesiderati” Arnautovic e Correa. Inzaghi vorrebbe liberarsi degli ultimi due e aggiungere un quarto nome all’elenco dei primi tre, tanto più che l’iraniano, sin qui ottimo nelle amichevoli, ha rimediato un infortunio muscolare e rischia di saltare la prima di campionato contro il Genoa. Ecco perché Marotta e Ausilio hanno in programma un vertice con Arnautovic e Correa, in particolare con il primo, sin qui molto meno propenso alla cessione del secondo: i dirigenti sperano di toccare le corde giuste e dare l’assalto a Gudmundsson, nella speranza che la Fiorentina non arrivi per prima. Sarebbe proprio l’islandese, infatti, il primo obiettivo viola in caso di cessione di Nico Gonzalez, e se è vero che il ragazzo potrebbe dare la priorità all’Inter, lo è anche che difficilmente aspetterà fino a fine agosto, per giunta senza garanzie certe.

Roma scatenata: Ghisolfi compra ancora, ma servono anche le cessioni

La regina della settimana è stata ancora la Roma, protagonista del colpo Dovbyk che ha scatenato l’entusiasmo del popolo giallorosso. L’ucraino, capocannoniere dell’ultima Liga spagnola con il soprendente Girona, ha portato a 100 il totale dei milioni spesi dai Friedkin e la festa non è finita. Ghisolfi, infatti, vuole ancora un esterno destro basso (si parla di Pubill dell’Almeria e di Bellanova del Torino) e uno alto (nel mirino l’ex Sassuolo Boga, ora al Nizza, Galeno del Porto, Wesley Gassova del Corinthias e Pardo del Gent), dopodiché si concentrerà sul fronte cessioni, decisamente importante per riequilibrare il bilancio. Di Abraham abbiamo già detto nel capitolo Milan, gli altri nomi sono quelli di Bove, Kumbulla, Karsdorp (sondaggi di Aek Atene e Besiktas) e Shomurodov (Verona), tutti sul mercato in attesa di acquirenti.

Napoli accelera su Neres e Gilmour, ma sale l’ansia per il caso Osimhen

Meno frenetico, almeno in questa fase, il mercato del Napoli, prigioniero del caso Osimhen. La settimana trascorsa non ha portato novità, con il nigeriano in attesa di segnali dal Psg, attualmente l’unica squadra presa in considerazione. Il rapporto con Campos è molto solido, ma De Laurentiis è piuttosto irritato per l’immobilismo parigino, basato sulla consapevolezza che il prezzo, giorno dopo giorno, non può che abbassarsi. Gli azzurri hanno così provato a intavolare un discorso con il Chelsea, anche per sbloccare l’affaire Lukaku, a sua volta fermo in attesa del via libera definitivo, ma Osimhen vuole solo il Psg, sia per questioni tecniche che opportunistiche (i Blues, infatti, non giocheranno la Champions). Conte aspetta, intanto spera di poter abbracciare al più presto il centrocampista Gilmour (offerti 12 milioni più bonus al Brighton) e l’esterno offensivo David Neres del Benfica, su cui serve però un investimento di almeno 25 milioni: soldi che ci saranno non appena sarà uscito Osimhen, motivo in più per far presto e mettere fine alla telenovela dell’estate.

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