Tutto come previsto. La Juventus riprende il cammino nello stesso modo in cui lo aveva terminato, ovvero con una vittoria per 2-0 firmata Ronaldo-Mandzukic. Due settimane fa la vittima era stato il Milan, ieri invece è toccato alla Spal subire la legge della coppia infallibile, solo a parti invertite. Perché questa volta a sbloccare il risultato ci ha pensato CR7, arrivato a 10 gol (9 in campionato) in 16 partite con la Signora: meglio di Inzaghi, Higuain e Trezeguet, gli altri bomber dalla rete precoce, un record assoluto per chi, giudici del Pallone d’oro a parte, resta il numero uno al mondo. E se a un portoghese sempre più implacabile aggiungiamo un Mandzukic letale come ai tempi del Bayern e un Douglas Costa in forma smagliante, ecco che per la Spal il risultato finale è addirittura un lusso, il tutto in barba a sosta, infortuni e turnover.
“Non era semplice, loro sono bravi a palleggiare da dietro e inoltre noi soffriamo sempre il post sosta – ha commentato soddisfatto Allegri. – Nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà, poi però spostando Costa dietro a Mandzukic e Ronaldo siamo migliorati molto. E’ normale fare un po’ di turnover giocando così tante partite, anche perché noi vogliamo sempre comandare il gioco”. E così la Juve si gode la 12esima vittoria in 13 partite e, di conseguenza, un primato in classifica sempre più solido, che solo il Napoli, forse, può davvero provare a insidiare. Gli azzurri però non possono assolutamente fare passi falsi contro nessuno, a cominciare dal match odierno contro il Chievo. Al San Paolo (ore 15) bisognerà vincere a tutti i costi, sia per tornare a 6 punti dalla Juve (che, è bene ricordarlo, avrà un calendario più complesso) che per fare le prove generali in vista della Stella Rossa. “ Giochiamo contro l’ultima in classifica, è vero, ma dovremo fare attenzione – ha ammonito Ancelotti. – Dobbiamo considerare questo lotto di partite come un’opportunità per accorciare sulla Juve, è il nostro obiettivo da qui a Natale”.
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E allora massima attenzione, pur senza lasciare da parte quel turnover che è ormai diventato una piacevole abitudine. Oggi vedremo un Napoli disegnato col 4-4-2 con Ospina in porta, Malcuit, Maksimovic, Koulibaly e Hysaj in difesa, Callejon, Rog, Diawara e Ruiz a centrocampo, Milik e Insigne in attacco. 4-3-2-1 invece per il primo Chievo di Di Carlo, che tenterà l’impresa con Sorrentino tra i pali, Depaoli, Bani, Rossettini e Barba nel reparto arretrato, Obi, Radovanovic e Hetemaj in mediana, Giaccherini e Birsa a supporto dell’unica punta Stepinski.