Una notte da grande Juve. Per tentare l’impresa sul campo del Bayern Monaco non ci sono alternative: serve una partita perfetta, a livello tecnico e, soprattutto, mentale. Certo, non si può dire che la buona sorte abbia dato una mano ai bianconeri, costretti a giocarsi la gara dell’anno senza Dybala, Marchisio e Chiellini e con un Mandzukic ancora acciaccato per via di un problema all’inguine (il croato, comunque, stringerà i denti). Si potrebbe discutere a lungo sul perché di tanti guai muscolari ma non servirebbe a molto: ciò che conta, infatti, è passare il turno o quantomeno provarci.
“All’Allianz Arena faremo una grande partita – l’arringa di Allegri. – Lo ripeto, non dobbiamo pensare ma fare altrimenti non avremo chance. Il Bayern sa gestire le gare anche al 60-70% ma ha anche dei punti deboli e noi li conosciamo. Serviranno tensione e lucidità, soprattutto in fase offensiva: noi ci proveremo, sono convinto che sarà una bella Juve”. Parole importanti anche dall’altro protagonista della conferenza stampa, quel capitan Buffon presente come da consuetudine nelle vigilie europee.
“Se vogliamo passare il turno dobbiamo approcciare la partita meglio di quanto fatto all’andata – il suo pensiero. – Con la paura non si va da nessuna parte, questo è il momento di dimostrare la forza del nostro gruppo. Spiace per le assenze ma possiamo farcela lo stesso”. Insomma, in casa Juve la voglia di fare l’impresa è tanta, senza però dimenticarsi della difficoltà oggettiva di riuscirci. Eliminare il Bayern sarebbe complicato anche a ranghi completi, figuriamoci ora che mancano tre giocatori importantissimi come Dybala, Marchisio e Chiellini, per giunta con un 2-2 casalingo da ribaltare.
“Paulo l’ho fermato io, poteva anche forzare ma avrebbe rischiato un mese e mezzo di stop – ha spiegato Allegri. – Claudio e Giorgio invece stanno recuperando, dopo il derby ci sarà la sosta e avremo il tempo di riaverli con noi. Sappiamo che sono giocatori importanti ma saremo all’altezza della situazione anche senza di loro”.
La pensa così anche Guardiola, tutt’altro che rilassato al pensiero di affrontare una squadra come la Juve già agli ottavi. Il tecnico catalano non vuole salutare Monaco senza la tanto attesa Champions League, ecco perché, nonostante un futuro già scritto al Manchester City, sente la partita in modo particolare. “I bianconeri sono forti e giocano bene sia in fase difensiva che offensiva – il suo commento. – Questa sfida vale una finale, è dal primo giorno che so quanto conti questa coppa per il club. Proveremo a vincere, poi vedremo quello che succederà”.
La partita si preannuncia bellissima anche a livello tattico: da una parte il “tiky-taken” di Guardiola, dall’altra il pragmatismo di Allegri. Il tecnico bianconero, al netto delle assenze sopraccitate, ha definitivamente abdicato il 3-5-2 in favore di un 4-3-3 comunque affidabile e competitivo. In difesa, davanti a Buffon, ci saranno Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci ed Evra, a centrocampo Khedira, Hernanes (favorito su Sturaro) e Pogba, in attacco Cuadrado, Mandzukic e Morata. Qualche guaio anche per Guardiola, alle prese con i soliti problemi difensivi e con un Robben non al meglio.
Il suo 4-1-4-1 vedrà Neuer tra i pali, Lahm, Kimmich, Benatia e Alaba nel reparto arretrato, Vidal in cabina di regia, Douglas Costa, Muller, Thiago Alcantara e Ribery sulla trequarti, Lewandowski in attacco. Due grandi squadre, pronte ad affrontarsi sul palcoscenico meraviglioso dell’Allianz Arena. Gli ingredienti per l’impresa ci sono tutti, ora non resta che provarci davvero.