L’ultimo sforzo prima della sosta. La Serie A sta per fermarsi per le Nazionali, ma prima c’è ancora un weekend di campionato tutto da vivere, in attesa del lungo avvicinamento a Juventus-Inter del 26 novembre. La dodicesima giornata, cominciata ieri con la vittoria del Genoa sul Verona (1-0) e il pareggio tra Sassuolo e Salernitana (2-2), entra nel vivo con Lecce-Milan (ore 15) e Juventus-Cagliari (18), dunque con un mix tra lotta Scudetto e salvezza che può sempre regalare sorprese.
Juventus – Cagliari (ore 18, Dazn)
Partiamo dai bianconeri di Allegri, diventati gli sfidanti ufficiali dell’Inter dopo i risultati delle ultime settimane. Il match di oggi contro il Cagliari potrebbe regalare il primo posto in solitaria, ovviamente in attesa della risposta di Inzaghi (domani con il Frosinone), ma soprattutto scaldare il clima in vista dello scontro diretto post-sosta. Un passo falso, viceversa, lascerebbe il sapore amaro dell’occasione sprecata, regalando una clamorosa chance ai nerazzurri per la prima vera fuga della stagione. La sfida dello Stadium, insomma, sarà un bel test per capire la tenuta mentale della Signora, perché se è vero che i risultati dell’ultimo periodo sono stati decisamente costanti, lo è anche che le fatiche maggiori sono arrivate proprio contro le piccole. Il motivo è facile da intuire: una squadra prettamente difensiva come la Juve trova più difficoltà contro avversari chiusi, specialmente quando non riesce a sbloccarsi nel primo tempo. Ranieri, da vecchio (e bravissimo) mestierante, potrebbe far leva proprio su questo, dando vita a un duello con Allegri all’insegna dell’amatissimo “cortomuso”.
Allegri: “Inter? La partita più importante è questa! Vogliamo mantenere il vantaggio sulla quinta”
“Il Cagliari è molto pericoloso, Ranieri in panchina non ti dà vantaggi e questo non è poco – ha confermato il tecnico bianconero -. Sarà difficile, bisognerà avere molta pazienza e fare una partita tecnica, ma soprattutto non perdere la cosa più importante: la compattezza di squadra. L’errore dietro l’angolo è quello di strafare, invece dobbiamo inseguire la normalità e portare a casa i tre punti. Veniamo da un periodo di risultati importanti, il rischio è che si possano abbassare attenzione ed energia. È una partita importante di campionato, va affrontata con serenità, umiltà e rispetto, senza pensare a ciò che sarà tra 15 giorni, per non sprecare il buono fatto sin qui e mantenere il vantaggio sul quinto posto”.
Juventus – Cagliari, le formazioni: Gatti titolare, ballottaggio tra Kean e Vlahovic
Il mega turnover ipotizzato nei giorni scorsi non ci sarà, perché Allegri ha chiarito a più riprese che il Cagliari va affrontato nel migliore dei modi. L’assenza dello squalificato Rabiot, inoltre, crea già abbastanza difficoltà, alla luce di un centrocampo che ha perso Pogba e Fagioli per i noti motivi extra-calcistici, dunque non è il caso di esagerare e scherzare con il fuoco. Il 3-5-2 bianconero vedrà così Szczesny in porta, Gatti (diffidato), Bremer e Rugani in difesa, Cambiaso, Miretti, Locatelli, McKennie e Kostic a centrocampo, Kean (ballottaggio con Vlahovic) e Chiesa in attacco.
4-3-1-2 camaleontico per Ranieri, che cercherà il quarto risultato utile consecutivo tra campionato e coppa Italia con Scuffet tra i pali, Zappa, Goldaniga, Dossena e Augello nel reparto arretrato, Makoumbou, Prati e Jankto in mediana, Viola alle spalle della coppia offensiva composta da Petagna (favorito su Lapadula) e Luvumbo.
Lecce – Milan (ore 15, Dazn)
Partita delicata anche per il Milan, chiamato a dare continuità dopo la splendida vittoria sul Psg. Il dentro o fuori di San Siro ha mostrato un Diavolo feroce e determinato, in totale contrapposizione a quello molle e confuso visto con l’Udinese. Qual è la vera faccia della squadra di Pioli? Lecce potrebbe dare delle risposte, anche perché la necessità di fare punti è tanta, sia per non aumentare le distanze da chi sta davanti che per non far avvicinare pericolosamente le inseguitrici.
In tanti, nelle ore immediatamente successive alla sbornia-Psg, hanno parlato di “serata della svolta” e in effetti i crismi ci sono tutti, ecco perché fallire la trasferta del Via del Mare sarebbe addirittura imperdonabile. Pioli, nella notte più importante, ha avuto risposte anzitutto dai suoi leader, a cominciare da Leao, autore di una partita strepitosa (forse la migliore della carriera) e chiamato a ripetersi, quantomeno nell’atteggiamento, ma il discorso vale anche per i compagni: in attesa dell’arrivo di Ibrahimovic (mancano solo i dettagli), i rossoneri si sono ritrovati e non vogliono più perdersi.
Lecce – Milan, le formazioni
Pioli, ieri in silenzio stampa, riproporrà il 4-2-3-1 di martedì, da molti identificato come la mossa che ha incartato Luis Enrique. Rispetto alla Champions, però, dovrà fare a meno di Pulisic (gli esami hanno escluso lesioni muscolari, ma un affaticamento c’è) e dare un turno di riposo a Musah, almeno dall’inizio. Il Milan anti-Lecce vedrà così Maignan in porta, Calabria, Thiaw, Tomori e Theo Hernandez in difesa, Krunic e Reijnders a centrocampo, Chukwueze, Loftus-Cheek e Leao sulla trequarti, Giroud in attacco.
Classico 4-3-3 invece per D’Aversa, che non potrà però contare su Almqvist, ai box per un problema muscolare che lo terrà fermo per almeno due settimane. Il tecnico giallorosso si affiderà a Falcone tra i pali, Gendrey, Pongracic, Baschirotto e Gallo nel reparto arretrato, Kaba, Ramadani e Rafia in mediana, Strefezza, Krstovic e Banda nel tridente offensivo.