Un viaggio in Germania per comprare una stella. Dopo un weekend dedicato a formalizzare la cessione di Vidal, la Juventus ha deciso di passare all’attacco. E così Fabio Paratici è volato a Gelsenkirchen per strappare il sì di Julian Draxler, ora più che mai obiettivo numero uno della Signora. Già, perché la pista Goetze sembra essersi raffreddata: “colpa” del Bayern Monaco (le pretese continuano a essere molto alte) ma anche del giocatore stesso, autore di dichiarazioni tutt’altro che positive. “Non c’è niente di vero a proposito delle voci che mi vorrebbero lontano dal Bayern” ha fatto sapere il tedesco: chiusura o pretattica? Nelle prossime ore sapremo, quel che è certo è che la Juve non vuole aspettare all’infinito. “Abbiamo fatto un sondaggio per Goetze – ha confermato Marotta. – Le cose si faranno più concrete se lui e il Bayern vorranno parlarne davvero…”. In tutto questo Paratici si sta muovendo con decisione su Draxler, come dimostra il viaggio a Gelsenkirchen per trattare ufficialmente con lo Schalke 04. Al momento l’offerta bianconera è ferma al prestito oneroso con riscatto fissato a 20 milioni, prospettiva che non esalta i tedeschi, sia a livello di formula (vorrebbero l’acquisto a titolo definitivo) che di prezzo (sotto i 25 non si scende). Ecco perché il ds juventino, oltre ai due sopraccitati, tiene sott’occhio anche un terzo obiettivo. Si tratta di Kevin De Bruyne, 24enne belga del Wolfsburg, uno dei giovani più apprezzati del panorama calcistico mondiale. Anche qui i prezzi sono tutt’altro che concorrenziali: 30 milioni, forse 35. La Juve però è pronta a spendere, come confermato da Marotta: “Sappiamo di dover completare la rosa e cercheremo di farlo il più in fretta possibile”.
Nessuna novità invece in casa Milan, almeno nell’immediato. Perché in realtà Galliani si sta muovendo eccome per regalare rinforzi di peso a Mihajlovic. Su Ibrahimovic filtrano indiscrezioni positive: in Francia scrivono che lo sceicco lo libererà il 2 agosto, dopo che Zlatan avrà giocato la Supercoppa in quel di Montreal. Una vetrina importantissima per il calcio francese e per Al-Thani, ecco perché fino a quel giorno non se ne parla. Dopo però lo svedese tornerà alla carica, forte di un accordo già raggiunto con i rossoneri. Altro che affare low-cost, il matrimonio bis tra il Milan e Ibra potrebbe sforare i 50 milioni: 42 lordi per lo stipendio (per tre anni), 6 circa per il cartellino più la commissione per Mino Raiola, vero mattatore della trattativa. Cauto ottimismo anche sul fronte Romagnoli: la Roma continua a nicchiare sull’offerta di 25 milioni ma il mercato le impone di fare cassa e una cifra così per un 20enne è piuttosto difficile da rifiutare.
Sfuma un altro obiettivo per l’Inter di Mancini, che dopo Imbula, Zukanovic e Mario Suarez (praticamente un giocatore della Fiorentina) vede sfuggire anche Filipe Luis. Il brasiliano tornerà all’Atletico Madrid con la formula del prestito oneroso, il che costringerà i nerazzurri a cercarsi un altro terzino sinistro. Il nome nuovo è quello di Masuaku dell’Olympiacos, peraltro seguito anche dal Genoa (si parla di 8-10 milioni). Sempre in stand by le operazioni Perisic e Shaqiri, tanto che Ausilio ha deciso di sondare Diego Perotti. Per ora il Genoa non si muove dalla richiesta di 15 milioni, la sensazione però è che se l’Inter vorrà fare sul serio la spunterà anche per meno. Ad oggi però il primo obiettivo resta Perisic, ecco perché i nerazzurri contano molto su questa settimana di mercato.
