Assalto alla Juve! Che dopo aver perso Tevez e Pirlo rischia di fare lo stesso con Pogba, Vidal e Bonucci, per quella che sarebbe una vera e propria rivoluzione. Certo, è difficile pensare che la Signora possa davvero privarsi di tutti questi pezzi da 90, però la pressione delle big europee è forte, molto forte.
Si parte da Pogba, come da previsioni oggetto del desiderio delle società più ricche e prestigiose del mondo. Su tutte Barcellona e Chelsea, interessatissime al francese seppur con modalità d’acquisto molto diverse. I blaugrana, costretti dalla Fifa a “saltare” una sessione di mercato, lo bloccherebbero per la prossima stagione, i blues invece lo prenderebbero subito: messa così sembrerebbe meglio la prima ipotesi, eppure Mourinho ha argomenti piuttosto interessanti da mettere sul piatto. Su tutti Oscar, vero e proprio oggetto del desiderio di Allegri, che verrebbe girato alla Juve assieme a un bonifico da 50 milioni. Ma Laporta, candidato presidente blaugrana (elezioni previste per il prossimo 18 luglio), conosce bene i meccanismi del mercato e sta marcando stretto Mino Raiola, nel tentativo di strappare un sì che, molto probabilmente, lo riporterebbe al comando del club.
In tutto questo i bianconeri rischiano di perdere anche Vidal e Bonucci. Il primo piace molto all’Arsenal (la stampa inglese parla di 21 milioni), il secondo al Real Madrid, pronto a mettere sul piatto 30 milioni o, in alternativa, il graditissimo Isco. La Signora ci sta pensando anche perché, in caso di cessione, punterebbe forte su Benatia, in odore di addio dal Bayern Monaco.
Giornata di presentazioni in casa Milan, dove è diventato ufficiale l’acquisto di Andrea Bertolacci. Il centrocampista, strappato alla Roma a suon di milioni (20 in un’unica tranche), si è prima sottoposto alle visite mediche (“i rossoneri erano la mia prima scelta, sono davvero felice di essere qui e non vedo l’ora di iniziare” le parole rilasciate alla stazione Centrale di Milano), poi ha firmato un contratto fino al 2019. A breve lo raggiungerà anche Carlos Bacca, per il quale mancano solo le firme sui documenti.
L’attaccante (“ho un accordo con il Milan” ha spiegato dalla Colombia) si trova in vacanza e arriverà in Italia solo il 17 luglio, a fronte di una spesa di 30 milioni (la clausola rescissoria messa dal Siviglia) e di un quinquennale da 3,5 milioni a stagione. In attesa di puntellare attacco (Ibrahimovic è ancora possibile così come Luiz Adriano) e centrocampo (piacciono molto Witstel, Baselli e Josè Mauri), i rossoneri si concentreranno sulla difesa. Mihajlovic ha chiesto un centrale bravo con i piedi e l’identikit porta ad Abdennour, gigante del Monaco: radio mercato parla di un’offerta di 20 milioni, il procuratore però smentisce tutto. Alternative costose e difficilmente realizzabili sono Hummels (Borussia Dortmund) e Godin (Atletico Madrid), più semplice arrivare a Glik (la moglie spinge per un trasferimento a Milano) o Romagnoli (molto gradito a Mihajlovic).
Battuta d’arresto per l’Inter, costretta a rinunciare a Giannelli Imbula. Il centrocampista infatti finirà al Porto, capace di inserirsi nel weekend e di far saltare il banco con un’offerta di 25 milioni, 6 in più rispetto alla proposta nerazzurra. Mancini deve così rassegnarsi a perdere il francese e, con ogni probabilità, punterà tutto su Felipe Melo: il brasiliano è già d’accordo, ancora distanza invece con il Galatasaray, voglioso di monetizzare il più possibile. A breve l’Inter accoglierà Montoya (“manca solo il sì definitivo del Barcellona” ha ammesso il procuratore) e spera di fare lo stesso con Salah, ancora indeciso se accettare l’offerta della Fiorentina (2,8 milioni a stagione) o trasferirsi in nerazzurro. Ad ogni modo è già pronta l’alternativa: si tratta di Cuadrado, che Mancini proverebbe a strappare al Chelsea con la formula del prestito con obbligo di riscatto.