Corsa scudetto, si ricomincia! Juventus e Napoli, attualmente le più accreditate per la conquista del tricolore, si giocano la settima tappa del loro personalissimo duello, con la consapevolezza che ogni passo falso potrebbe costare carissimo in prospettiva. Ecco perché anche una domenica come questa, con due partite sulla carta tutt’altro che proibitive, nasconde tante insidie e va affrontata con la giusta concentrazione.
Sarà la Juve a lanciare per prima il guanto di sfida, nel lunch match (ore 12.30) al Castellani contro l’Empoli. “E’ sempre un campo difficile, inoltre loro non meritavano di perdere l’ultima partita contro la Lazio – il pensiero di Massimiliano Allegri. – Dovremo essere pratici e cercare di giocare bene, ad ogni modo a me interessano i 3 punti. Già a Zagabria abbiamo mostrato una velocità superiore che a Palermo, ora vinciamo questa così potremo goderci una buona sosta”. Il compito, almeno sulla carta, non sembra proprio difficile. L’Empoli di Martusciello è lontano parente delle versioni Sarri/Giampaolo, come dimostra il penultimo posto in classifica e la sola vittoria ottenuta sin qui. Anche l’effetto Champions non dovrebbe creare problemi, visto che la “passeggiata” di Zagabria non ha certo levato particolari energie. Le uniche difficoltà, paradossalmente, potrebbero arrivare dalla Juve stessa: dovesse prendere il match sottogamba… “I ragazzi sanno bene che non possono sbagliare – ha tagliato corto Allegri. – Mi ricorda la partita di Carpi dell’anno scorso, negli ultimi minuti rischiammo la beffa e, se così fosse stato, avremmo potuto pagarla molto cara. A Empoli dovremo vincere”. Il tecnico dovrebbe riproporre grossomodo la formazione di Zagabria, eccezion fatta per gli esterni, sempre soggetti al turnover.
Il 3-5-2 bianconero vedrà Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa, Cuadrado, Khedira, Hernanes, Pjanic e Alex Sandro a centrocampo, Dybala e Higuain in attacco. Martusciello tenterà quella che sarebbe una vera e propria impresa con il solito 4-3-1-2, con Skorupski tra i pali, Zambelli, Cosic, Bellusci e Pasqual nel reparto arretrato, Tello, Mauri e Croce in mediana, Saponara alle spalle della coppia offensiva Pucciarelli-Maccarone.
Nel pomeriggio (ore 15) toccherà al Napoli di Sarri, atteso dall’insidiosa trasferta sul campo dell’Atalanta di Gasperini. I bergamaschi si sono finalmente sbloccati, inoltre la pressione potrebbe alzarsi in caso di vittoria della Juventus, che farebbe giocare gli azzurro con un pesante – 4 in classifica. Le insidie però finiscono qui. La squadra di Sarri attraversa un momento di forma smagliante e ha già dimostrato di essere cresciuta anche sotto il profilo mentale, ecco perché è lecito attendersi un’altra prova da grande. La vittoria col Benfica ha dimostrato che, al momento, sono in pochi in Europa a giocare un calcio così bello e produttivo, fatto di organizzazione, velocità e colpi spettacolari.
Il Napoli non ha nessuna intenzione di fermarsi e oggi proverà a prendersi un altro successo con il solito 4-3-3, anche se alcuni interpreti saranno inevitabilmente diversi. In difesa per esempio, davanti alla porta di Reina, ci sarà l’esordio in campionato di Maksimovic (subentrato in Champions al posto dell’infortunato Albiol) in coppia con Koulibaly, con Hysaj a destra e Strinic a sinistra. Turnover anche a centrocampo e in attacco, con Zielinski che potrebbe dare un turno di riposo ad Hamsik e formare la cerniera a 3 con Allan e Jorginho, e Insigne che tornerà titolare nel tridente con Callejon (l’unico intoccabile) e Milik al posto di Mertens. Gasperini non ha tutta questa scelta, inoltre il clima in casa della sua Atalanta è ancora piuttosto grigio. La vittoria sul Crotone non cancella i problemi delle scorse settimane, ecco perché oggi servirà una prova di grande spessore per non riaprire ufficialmente il faldone della crisi. Il 3-4-3 nerazzurro vedrà Berisha tra i pali, Masiello, Toloi e Zukanovic nel reparto arretrato, Conti, Grassi, Freuler e Dramè in mediana, Kurtic, Petagna e Gomez in attacco.