“Nessuna decisione sugli aiuti alla Grecia verrà presa prima di ottobre“. Prende tempo il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, che oggi si è recato ad Atene per incontrare il premier greco Antonis Samaras. “Aspettiamo il rapporto della Troika – ha proseguito Juncker parlando alla televisione lussemburghese Rtl -, comunque nessuna decisione arriverà prima di ottobre”. Gli ispettori di Ue, Bce e Fmi arriveranno nella capitale ellenica fra il 5 e il 6 settembre.
La stessa posizione è stata ribadita anche dalla cancelliera tedesca Angela Merkel nel corso di una visita in Moldavia, dopo che stamattina il vicecancelliere e ministro tedesco dell’Economia, il liberale Philipp Roesler, aveva lanciato un segnale d’apertura nei confronti di Atene.
Oggi, in un’intervista al giornale tedesco Bild, Samaras ha espressamente chiesto più tempo per portare a termine il piano d’austerity concordato in cambio degli ultimi aiuti internazionali. “Chiediamo un po’ più di respiro per far girare l’economia e aumentare gli introiti statali – ha detto il primo ministro -. Più tempo non significa automaticamente più soldi”.