“L’Italia non rischia di essere contagiata dalla crisi del debito greco” ha dichiarato oggi il primo ministro del Lussemburgo e presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker. Solo pochi giorni prima, aveva dichiarato il contrario. “Mi riferivo al rischio di fare cose imprudenti che possono scatenare il panico sui mercati finanziari” ha puntualizzato oggi Juncker.
La dichiarazione giunge al termine del meeting dei ministri delle Finanze Ue. E’ stato deciso di avviare la ratifica del trattato sul Meccanismo europeo di stabilità (Esm), meglio conosciuto con il nome di fondo salva-Stati. Con la rapida approvazione dei 27 parlamenti Ue, il fondo permanente da 440 miliardi di euro entrerà in funzione a metà del 2012.
Juncker ha infine espresso la sua opinione sui prossimi passi che dovranno essere presi per uscire dalla crisi di fiducia nella zona euro: “Adesso abbiamo un programma per la Grecia. Nel medio periodo, dobbiamo organizzare qualcos’altro per l’Europa, il Meccanismo europeo di Stabilità. Ma per come la penso io, dobbiamo andare oltre. Voglio gli Eurobond, vorrei un vero ministero del Tesoro Ue, come auspicava Trichet il presidente della Bce. Ma tutto questo non accadrà al summit di luglio, se ne parlerà più avanti.”