Il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker apre alla possibilità di concedere maggiore flessibilità di bilancio ai Paesi che sostengono spese ingenti per i rifugiati. “Siamo di fronte a una situazione di eccezionalità“, ha commentato il numero uno dell’Esecutivo di Bruxelles, precisando che ulteriori margini di bilancio saranno concessi valutando Paese per Paese, in base agli sforzi e ai costi sostenuti per accogliere i richiedenti asilo.
La decisione gioca in favore del Governo italiano, che nella manovra ha inserito richieste di flessibilità sul tema dell’emergenza migranti pari a 3,3 miliardi di euro. In questa maniera la manovra potrebbe diventare da 29,5 miliardi nel caso di via libera alla richiesta di usare lo 0,2% di spazio di manovra in più per l’emergenza rifugiati.
Ma non tutti i Paesi potranno esultare per questa decisione della Commissione Europea. Infatti, Juncker ha chiarito che la flessibilità non potrà essere applicata ai Paesi che “non riescono a dimostrare i costi enormi” sostenuti per la crisi dei migranti.