Le perdite finali su derivati di JPMorgan potrebbero gonfiarsi e arrivare fino a 9 miliardi di dollari. Lo afferma il New York Times, che riporta una proiezione interna alla banca. Già a maggio il numero uno della di JPMorgan James Dimon aveva annunciato una perdita di 2 miliardi di dollari, dovuta ad alcune transizioni realizzate dall’ufficio di Londra.
Una perdita già molto salata, dunque, anche in termini di reputazione, che potrebbe, come detto, continuare a crescere, fino a quota 9 miliardi, mettendo in pericolo l’intero bilancio della banca americana, che aveva chiuso il 2011 con utili per 20 miliardi.
Al link trovate l’articolo originale del New York TImes: http://dealbook.nytimes.com/2012/06/28/jpmorgan-trading-loss-may-reach-9-billion/