JP Morgan ha chiuso il secondo trimestre con utili netti in crescita del 31% su base annia, a 6,5 miliardi di euro (1,60 dollari per azione), su un giro d’affari di 25,21 miliardi. La performance è migliore di quella attesa dagli analisti, che si aspettavano utili fermi a 5,6 miliardi (1,44 dollari ad azione), e ricavi per 24,96 miliardi.
Nello stesso periodo dell’anno scorso JP Morgan aveva realizzato profitti per 4,96 miliardi su ricavi da 22,18 miliardi. Tuttavia sul risultato del secondo trimestre 2012 avevano pesato le perdite da oltre 6,2 miliardi di dollari legate allo scandalo della “Balena di Londra”.
Stando a quanto riportato dalla stessa Banca, i risultati sopra le attese sono imputabili quasi interamente a minori accantonamenti per perdite su crediti. Il capitale Tier 1 si è attestato al 10,4% alla fine del trimestre.