Anni fa i sonni dei fornitori di servizi della Ue furono turbati dal mitico ‘idraulico polacco’: dal timore che l’allargamento a Est avrebbe portato idraulici e altri di quei paesi a discendere in Europa, abbassando i prezzi delle prestazioni. Moltissimi anni fa un altro polacco inquinò i sonni di un paese Ue, e in modo molto più sanguinolento: Jack the Ripper (Jack lo squartatore) nel XIX secolo terrorizzò Londra tagliando la gole e squartando i corpi di prostitute nella zona povera di Whitechapel.
L’identità del criminale non è mai stata provata e i crimini rimangono irrisolti. Ma ora un accademico di Liverpool, l’esperto di analisi forensica Dr Jari Louhelainen, che insegna biologia molecolare alla Liverpool John Moores University, ha concluso che il colpevole era un immigrato polacco, Aaron Kosminski, di 23 anni. Al tempo dei delitti Kosminski era uno dei sospettati ma poi fu rilasciato. Lo scienziato ha potuto estrarre il DNA di una vittima, Catherine Eddowes, da uno scialle che fu comprato a un’asta da un appassionato di criminologia, Russell Edwards, nel 2007.
Nello scialle fu analizzato anche un altro DNA, quello dell’assassino. Allora cominciò la ricerca dei discendenti di Eddowes e di Kosminski, e il risultato fu una corrispondenza al 100% fra il DNA dello ‘squartatore’ e quello dei discendenti. Questa appassionante investigazione viene descritta in un libro di prossima pubblicazione, “Naming Jack the Ripper”, di Russell Edwards.
Allegati: Xinua