Sprint di Iveco in Borsa (oltre il 7%) a seguito delle indiscrezioni riguardanti l’interesse di Leonardo per la sua divisione veicoli militari. Secondo il Corriere della Sera il colosso della difesa e aerospazio avrebbe chiamato alcune banche d’affari internazionali, tra cui Ubs, per studiare l’acquisto di Iveco Defence Vehicles, la divisione di Iveco (controllata da Exor) specializzata nella produzione di mezzi militari, inclusi blindati e carri armati. Questo ha anche contribuito ad un aumento, seppur modesto, del titolo Leonardo (0,17%).
Inoltre, le indiscrezioni seguono i rumors precedenti, inclusi quelli di marzo riportati dal Sole 24 Ore e quelli di dicembre dalla stampa d’Oltralpe. La Tribune aveva rivelato che il governo italiano stava spingendo per una fusione tra Iveco Defence Vehicles e Oto Melara per partecipare al programma franco-tedesco Mgcs (Main Ground Combat System), il carro armato da combattimento del futuro. L’Mgcs è un progetto di Knds, consorzio franco-tedesco formato da Krauss-Maffei Wegmann (Kmw, Germania) e Nexter Defence Systems (Francia) in collaborazione con Rheinmetall.
Leonardo-Iveco Defence: un polo italiano nel settore dei veicoli militari
Secondo quanto riportato nell’articolo, le due aziende hanno una stretta relazione grazie alla collaborazione industriale tra Idv e Oto Melara, una controllata di Leonardo focalizzata sui cannoni. L’acquisizione di Iveco Defence Vehicles potrebbe aumentare la capacità produttiva di Leonardo e contribuire al rafforzamento delle alleanze europee nel settore della difesa.
Nonostante alcune stime indichino il valore di Idv intorno ai 750 milioni di euro, il Corriere della Sera sottolinea che gli analisti avevano ipotizzato una valutazione più elevata, considerando i multipli delle altre aziende del settore, subito dopo le prime indiscrezioni riguardanti l’interesse di Leonardo.
Oltre agli aspetti finanziari, sottolinea il quotidiano, sarà cruciale ottenere il consenso del principale azionista di Iveco, Exor, guidata dalla famiglia Agnelli-Elkann, che ha un proprio rappresentante nella presidenza di Idv: Alessandro Nasi. Inoltre, rimane da chiarire la posizione del governo italiano riguardo alla possibile partecipazione di Leonardo a questa operazione