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Iveco: 150 milioni da Cdp per investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione

Il finanziamento servirà a sviluppare nuovi progetti per motori elettrici, guida autonoma, digitalizzazione e connettività dei veicoli. L’obiettivo è migliorare efficienza, sicurezza, comfort di guida e produttività

Iveco: 150 milioni da Cdp per investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione

Iveco Group, azienda del Gruppo Exor attiva nel settore automotive nei segmenti Veicoli Commerciali e Speciali, Powertrain e correlati Servizi Finanziari, ha ottenuto un finanziamento di 150 milioni di euro con Cassa Depositi e Prestiti (CDP), destinato alla realizzazione di nuovi progetti in Italia focalizzati sulla ricerca, sviluppo e innovazione.

Ricerca di nuove tecnologie nella mobilità elettrica

Grazie alle risorse fornite da Cdp, l’azienda torinese svilupperà tecnologie innovative nel campo della propulsione elettrica, soluzioni di guida autonoma, digitalizzazione e connettività dei veicoli per migliorare efficienza, sicurezza, comfort di guida e produttività.

Gli investimenti, con un ammortamento di 5 anni, saranno realizzati in Italia entro la fine del 2025.

Iveco: i rumors sull’interesse di Leonardo per la divisione Difesa

La scorsa settimana, Iveco è stata al centro dell’attenzione per le voci secondo cui Leonardo starebbe pianificando l’acquisizione di Iveco Defence Vehicles (IDV), una controllata di Exor specializzata in veicoli militari. Secondo il Corriere della Sera, Leonardo ha coinvolto alcune banche d’affari internazionali, tra cui UBS, per studiare l’acquisizione di IDV. Questa mossa fa parte di una strategia per creare un polo italiano nel settore dei veicoli militari. Il valore di IDV è stimato intorno ai 750 milioni di euro, ma alcuni analisti ipotizzano una valutazione più alta considerando i multipli di altre aziende del settore.

Iveco: trimestrale oltre le attese

Il 2024 è iniziato in modo positivo per l’azienda. Le azioni sono in costante crescita e ha riportato risultati trimestrali superiori alle aspettative nel primo trimestre dell’anno. L’utile netto è stato di 22 milioni di euro, leggermente inferiore rispetto al 2023, ma l’utile netto adjusted è salito a 153 milioni, raddoppiando le previsioni nonostante una perdita di 115 milioni derivante dal trasferimento del business Fire Fighting. L’ebit adjusted ha raggiunto 233 milioni di euro, superando le previsioni di 170 milioni con un aumento del 34% e un margine del 6,9%. I ricavi consolidati sono stati di 3,37 miliardi di euro, in linea con l’anno precedente ma superiori al consensus di 3,35 miliardi. I ricavi netti delle attività industriali sono rimasti stabili a 3,283 miliardi di euro, nonostante le difficoltà in Sud America e variazioni nei cambi.

Il free cash flow delle attività industriali è migliorato di 110 milioni rispetto al primo trimestre del 2023, ma è ancora negativo a -436 milioni. Gli oneri finanziari sono diminuiti a 21 milioni di euro, rispetto ai 72 milioni dello stesso periodo del 2023, grazie a una strategia di copertura più efficace e al miglioramento della contabilità per l’iperinflazione in Argentina. La liquidità disponibile è scesa a 4,685 miliardi di euro, inclusi 2 miliardi di euro di linee di credito disponibili.

Confermate le previsioni finanziarie per il 2024, anticipando un calo del 4% nei ricavi netti delle attività industriali rispetto al 2023, con un ebit adjusted consolidato tra 920 e 970 milioni di euro e un ebit adjusted delle attività industriali tra 790 e 840 milioni di euro. Il free cash flow delle attività industriali è stimato tra 350 e 400 milioni di euro, mentre gli investimenti industriali sono previsti a circa un miliardo di euro.

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