30 importatori provenienti da 12 paesi dei 4 continenti (tra i quali: USA, Cina, Giappone, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Gran Bretagna, Francia, Olanda, Danimarca e Polonia), strategici per il mercato del vino, alla scoperta del vino italiano i qualità, per l’esattezza di oltre 35 produttori italiani, rappresentanti di 14 diverse regioni.
Si riassume in queste cifre il significato di Italian Taste Summit evento, nato per facilitare la conoscenza e il business tra aziende vitivinicole del Bel Paese, di alto livello, e importanti buyer internazionali che si è tenuto al Grand Hotel de la Minerve in Piazza della Minerva, a Roma.
“Il made in Italy – evidenzia Joanna Miro , titolare di Wine Global Aspect, realtà specializzata nella vendita export dei vini italiani attraverso studi di mercato in grado di garantire una gestione e un posizionamento adeguato del prodotto, che ha organizzato la manifestazione – è sicuramente uno dei brand più rinomati e importanti al mondo, che non dovrebbe incontrare alcuna difficoltà a imporsi su tutti i mercati. Con questa convinzione, e con lo scopo di sviluppare a pieno il potenziale immenso delle aziende italiane, è nato il progetto Italian Taste Summit. Se solitamente sono i vignaioli a recarsi all’estero per far conoscere i propri prodotti, noi facciamo l’inverso, portando sul suolo italiano i player che riteniamo fondamentali. Riusciamo tra l’altro in questo modo a far percepire meglio il vero valore del vino italiano, che risiede indiscutibilmente nel legame con i diversi territori che compongono la Penisola”.
Le realtà partecipanti sono coinvolte in due giornate di intense attività di B2B. Un’opportunità utile per recuperare il terreno perduto a causa dell’emergenza sanitaria e ridare lustro e internazionalità ai vini italiani.
Momento di incontro è stata la cena firmata da Antonio Falco, chef del Grand Hotel de la Minerve, autore di un menu improntato su prodotti d’eccellenza della Penisola con piatti come la Millefoglie saracena con ragù bianco di selvaggina, croccante di pistacchio e cremoso di pecorino e il Carrè di maialino salmistrato e affumicato cotto dolcemente alle spezie aromatiche. Ad accompagnare il percorso gastronomico sono stati i vini di alcune delle cantine protagoniste dell’ITS: Asolo Prosecco Superiore DOCG Millesimato (EB) Collezione “Serenitatis” (Montelvini), Gambellara Classico DOC 2015 (Cantine di Gambellara 1947-Vitevis), Montecucco Rosso DOC 2017 “Tiniatus” (Le Pianore), Roma DOC Rosso 2016 Edizione Limitata (Poggio Le Volpi), Toscana IGT Chardonnay 2011 “Serra de’ Cocci” (Tenuta Pakravan Papi).
“In questo momento – ha osservato Miro – è in corso una mutazione della natura dei mercati, che di conseguenza cambiano le proprie esigenze. A causa delle difficoltà mondiali nel settore della ristorazione, si stanno aprendo nuovi varchi nella vendita al dettaglio, per un consumo di tipo domestico. Ciò avvantaggia soprattutto le aziende con un target medio-alto, che producono vini di qualità e con un’identità ben costruita. È fondamentale quindi adeguarsi e saper cogliere le nuove opportunità. Ciò concorre ad accrescere la valenza e l’utilità di eventi come l’Italian Taste Summit.
L’elenco delle aziende presenti a Roma per l’Italian Taste Summit 2020:
Poggio le Volpi – Lazio
Dogliani – Il Generale – Piemonte
Elena Fucci – Basilicata
Montelvini – Veneto
Le Pianore – Toscana
Fattoria Montecchio – Toscana
Conte Vistarino – Lombardia
Vitevis – Veneto
Franco Pacenti – Toscana
San Lorenzo – Abruzzo
Pakravan-Papi – Toscana
Cascina Chicco – Piemonte
Antica Fornace – Toscana
Novaripa – Abruzzo
Endrizzi – Trentino
Monviert – Friuli Venezia Giulia
Tenuta Cerulli Spinozzi – Abruzzo
Di Marco – Puglia
Massimago – Veneto
Monte Cicogna – Lombardia
Sa Raja – Sardegna
Tenuta di Tavignano – Marche
La Leccia – Toscana
Terre di Serrapetrona – Marche
Piano di Rustano – Marche
Mazzola – Marche
Casal Farneto – Marche
Torre del Nano – Marche
Manuelina – Lombardia
Cantine di Orgosolo – Sardegna
Tenuta Folesano – Emilia Romagna
Tenuta Larnanione – Toscana
Palazzona di Maggio – Emilia Romagna