Italian Design Brands (IDB), polo italiano dell’arredo e del design italiano di alta qualità, ha annunciato l’intenzione di procedere alla quotazione delle proprie azioni ordinarie su Euronext Milan. Il Gruppo ha depositato in Consob il prospetto informativo finalizzato alla quotazione e prevede di avviare l’offerta entro l’inizio di maggio.
IDB: i dettagli dell’Ipo
Inizialmente l’offerta, per ottenere il flottante necessario ai fini della quotazione, sarà rivolta esclusivamente agli investitori qualificati negli stati membri dello Spazio Economico Europeo e nel Regno Unito e a investitori istituzionali esteri al di fuori degli Stati Uniti d’America L’offerta prevede nuove azioni ordinarie per un controvalore di 70 milioni, provenienti da aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione. In secondo luogo è prevista la vendita di azioni ordinarie esistenti da parte degli azionisti attuali “con l’obiettivo di raggiungere un flottante almeno pari al 25% del capitale sociale risultante ad esito della quotazione”.
L’inizio dell’Offerta, che sarà effettuato sulla base di un documento separato, un’International Offering Circular, è previsto entro l’inizio del mese di maggio 2023, compatibilmente con le condizioni di mercato e subordinatamente al rilascio del provvedimento di ammissione a quotazione da parte di Borsa Italiana nonché all’approvazione del prospetto informativo da parte di Consob.
I proventi dell’aumento di capitale saranno utilizzati per “l’implementazione della strategia di crescita organica”, per “finanziare la crescita per linee esterne” e “per sostenere gli investimenti produttivi e per il capitale circolante” si legge nella nota dell’azienda.
La struttura finale dell’Offerta, che comprende anche un’opzione greenshoe, unitamente agli altri termini e condizioni rilevanti della stessa, sarà determinata in prossimità dell’avvio dell’IPO. Citigroup ed Equita agiranno in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners mentre Equita agisce anche come Listing Agent ai fini della Quotazione.
IDB: il bilancio 2022
Italian Design Brands ha chiuso il 2022 con ricavi a 266,5 milioni (+84,8% rispetto al 2021), grazie alle due acquisizioni sottoscritte nel corso dell’anno che hanno portato alla maggioranza di Gamma Arredamenti International e l’ingresso in portafoglio di Cubo Design, realtà abruzzese a cui fanno capo i marchi Binova e Miton Cucine, specializzata nella produzione di cucine componibili e sistemi. Importante anche il rafforzamento di Flexalighting in Nord America. Il valore delle esportazioni è pari al 75% del fatturato. Il Gruppo opera in oltre 130 Paesi tra cui il Regno Unito. L’EBITDA Adjusted proforma sale a 49,2 milioni di euro (+111,1% rispetto ai 23,3 milioni del 2021) con una marginalità proforma percentuale pari al 18,5% (+16,2%). L’utile netto si attesta a 25,5 milioni raddoppiando il valore dell’esercizio precedente. A dicembre 2022 la posizione finanziaria è di 162 milioni di euro.
Anche i primi mesi del 2023 segnalano una crescita per il Gruppo, riferita sia ai ricavi di vendita che al portafoglio ordini a fine febbraio, riflesso di un trend di mercato ancora positivo nonostante il perdurare di diversi elementi di incertezza relativi alle tendenze macroeconomiche e ai conseguenti effetti sull’economia reale.
Cos’è Italian Design Brands
Italian Design Brands (IDB), nasce nel 2015 su iniziativa di Private Equity Partners spa ( di Fabio Sattin e Giovanni Campolo), da Paolo Colonna, e dagli industriali del settore Giovanni e Michele Gervasoni, supportati da un gruppo selezionato di investitori privati. L’obiettivo è quello di promuovere un polo del design italiano di alta qualità. Ad oggi il Gruppo conta dieci società, ciascuna con una propria precisa identità: Gervasoni (2015), che realizza soluzioni di arredo attraverso l’omonimo marchio ed il brand Very Wood, Meridiani (2016), azienda specializzata nella creazione di arredi contemporanei e versatili, Cenacchi International (2017), operante nel mondo contract per il settore del lusso, Davide Groppi (2018) che inventa e produce lampade e progetti di luce, Saba Italia (2018), azienda di arredamento di design di alta fascia, Modar (2019), azienda specializzata in progetti di arredamento in ambito contract, Flexalighting (2020), che progetta e produce sistemi di illuminazione a LED per interni ed esterni, Axolight (2021), specializzata nella progettazione e produzione di lampade di design made in Italy, Gamma Arredamenti (2022), che produce imbottiti e complementi di arredo prevalentemente in pelle e Cubo Design (2022), specializzata nella produzione di cucine componibili e sistemi. Ad oggi conta oltre 650 dipendenti.