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Italia: il Pil cresce più di Francia e Germania, ma la Russia prepara la stangata sulle bollette del gas

Marco Verch on Flickr

Sorprese statistiche. Secondo Eurostat, nel secondo trimestre del 2022 il Pil italiano è cresciuto dell’1% rispetto ai tre mesi precedenti, una percentuale superiore al +0,6% della media europea. Il Pil italiano è cresciuto di più rispetto a Paesi come Germania e Francia.

Prima di rallegrarci, però, merita dare un occhio alla bolletta del gas. La Russia ha aggiornato al rialzo le sue previsioni sui ricavi energetici del 2022, prevedendo che quest’anno il prezzo medio delle esportazioni del suo gas arriverà a toccare i 730 dollari per mille metri cubi, più del doppio rispetto ai risultati del 2021.

Cina: Goldman taglia le previsioni sul Pil

Intanto, continua a perdere colpi l’economia cinese: stanotte Goldman Sachs ha tagliato a +3%, dal precedente +3,3%, la stima sulla crescita del Pil del Drago. Nel report si parla di un preoccupante indebolimento della domanda interna, oltre che degli effetti delle politiche sanitarie ultra-restrittive.

Le minute Fed non salvano Wall Street

Nemmeno Wall Street stavolta viene in soccorso del Toro, nonostante dai verbali della Fed emerga un timido segnale a favore di un atteggiamento più soft sui tassi. Chiudono in rosso i listini di New York: Dow Jones -0,5% dopo cinque rialzi di fila, S&P 500 -0,7%, Nasdaq -1,25%.

I prezzi sono risaliti per pochi minuti dopo la pubblicazione delle minute Fed, da cui emerge la preoccupazione di alcuni governatori per aumenti più severi del necessario. Ma il miglioramento è durato poco: la maggioranza del board è convinta che sia molto lontano il momento in cui si potrà ridurre l’impegno sull’inflazione.

Piccoli speculatori alla ribalta. Schizza alle stelle Bed Bath&Beyond: +32% a 27 dollari, dopo il +30% di martedì. A inizio mese il titolo della catena di negozi per l’arredo della casa era intorno a cinque dollari. A comprare sono stati soprattutto i piccoli investitori, mossi dal tam-tam dei siti dedicati alle “occasioni” snobbate dagli analisti.

Musk scherza, i mercati asiatici no

Elon Musk ha ammesso di “aver scherzato” rivelando presunti acquisti sul titolo del Manchester United. Peccato che qualcuno ci abbia creduto: +17% in poche ore. La Sec minaccia provvedimenti, mister Tesla se la ride.

Non c’è spazio per la goliardia sotto i cieli della Cina. A partire dalla crisi sempre più preoccupante del settore immobiliare: ieri a lanciare l’allarme è stato un altro sviluppatore immobiliare, Country Garden. Alla borsa di Hong Kong il titolo perde il 6%.

Stamattina in Asia Pacifico le borse scendono. Nikkei -0,9%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,9%. Hang Seng di Hong Kong -0,5%. Kospi di Seul -0,4%.

Europa debole dopo cinque sedute in rialzo

Piatti stamane i futures sulle Borse europee, ieri in rosso dopo cinque giorni di rialzi: Milano -1,04%; a Francoforte (-2,01%) pesano le perdite (12,3 miliardi di euro) di Uniper (-11,4%), la prima vittima di Gazprom.

Aumentano i rendimenti dei mercati obbligazionari. Il Treasury Note a dieci anni tratta a 2,87%, da 2,80% di ieri. Il Btp decennale tratta a +3,3%, il Bund a 1,08%. Lo spread riparte da 222 punti base. L’euro-dollaro è intorno a 1,16. Petrolio poco mosso a 88 dollari.

Delisting: anche Prima Industrie lascia Piazza Affari

Femto Technologies, società che fa capo indirettamente ai fondi Alpha Private Equity e Peninsula, ha acquistato una partecipazione complessiva pari al 50,1% nella torinese Prima Industrie. I due fondi lanceranno un’Opa finalizzata al delisting a 25 euro per azione.

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