Si è svolto a Berlino presso la Cancelleria Federale l’incontro tra il premier Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, per il primo vertice intergovernativo Italia-Germania dal 2016 (quando al comando c’erano Renzi e la Merkel. Firmato il Piano d’azione italo-tedesco per la cooperazione strategica. Tra i temi principali i migranti e la nuova governance Ue.
La presidente del Consiglio è stata accompagnata al vertice da una delegazione di alto livello, composta dal ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, e dai ministri dell’Interno, della Difesa, dell’Economia, delle Imprese e del Made in Italy, del Lavoro, e della Ricerca, rispettivamente Matteo Piantedosi, Guido Crosetto, Giancarlo Giorgetti, Adolfo Urso, Maria Elvira Calderone e Anna Maria Bernini.
I cinque punti del piano d’azione
Durante l’incontro Meloni e Scholz hanno firmato il Piano d’azione per rafforzare la cooperazione bilaterale ed europea. L’accordo è suddiviso in cinque articoli:
- economia, innovazione e coesione sociale,
- clima, energia, ambiente,
- politica estera, difesa,
- agenda europea, migrazione,
- contatti tra società civili e cultura
Il Piano completa la “triangolazione” tra Italia, Germania e Francia, senza richiedere ratifica parlamentare, a differenza dei precedenti Trattati di Aquisgrana e del Quirinale.
“Il Piano d’Azione firmato oggi tra Italia e Germania rappresenta un momento storico, perché si riconoscono finalmente partner strategici in materia economica, energetica, industriale” ha spiegato Joerg Buck, consigliere delegato della Camera di Commercio Italo-Germanica AHK Italien.
Meloni al G20: “Italia ponte tra Europa e Africa. Se la Russia vuole pace si ritiri”
Meloni ha poi partecipato con il Cancelliere Scholz al “Virtual G20 Leaders Summit”. Durante la videoconferenza dei Leader del G20 presieduta dall’India, la presidente Meloni, collegata da Berlino, ha ribadito la sua “condanna” nei confronti delle azioni di Mosca “anche per le loro conseguenze globali e i danni che hanno provocato alle nazioni più povere”. Secondo il Premier la Russia potrebbe “facilmente” riportare la pace in Ucraina “ritirandosi dai territori illegalmente occupati”, ripristinando così la sovranità e la piena integrità territoriale dell’Ucraina.
Sul conflitto tra Israele e Hamas, rimane ferma la condanna per l’attacco terroristico “ignobile e sanguinario” del 7 ottobre ma anche il “diritto di autodifesa di Israele” e la convinzione che in prospettiva la soluzione del conflitto non potrà che passare attraverso la creazione di due Stati.
Tra gli altri temi toccati durante l’intervento, Giorgia Meloni ha voluto parlare anche del rapporto tra l’Italia e l’Africa: “L’Italia si candida a diventare un ponte con l’Europa per promuovere partenariati reciprocamente vantaggiosi, sostenendo la sicurezza energetica delle nazioni africane e mediterranee e le esportazioni di energia verde verso il resto del Vecchio Continente”.