Segnalo di disgelo sul fronte italo-francese. La crisi diplomatica tra i due Paesi, scatenata dalle parole di un esponente del governo francese che ha definito “vomitevole” la posizione di Salvini sulla nave Aquarius, si è risolta con la telefonata nella notte tra il presidente Macron e il premier Conte è stata definita “cordiale” dalla ministra francese degli Affari europei, Nathalie Loiseau. E così, la visita del premier italiano in programma venerdì a Parigi, che sembrava stesse per saltare, è stata confermata: Conte incontrerà dunque Macron all’Eliseo e sarà la prima visita ufficiale a un capo di governo straniero, dopo l’incontro collettivo al G7 della settimana scorsa in Canada. “Il caso è chiuso, ma ora dobbiamo lavorare alla riforma dei regolamenti di Dublino”, ha detto stamattina Conte. “Mai fatto dichiarazioni con l’obiettivo di offendere il popolo italiano”, gli ha fatto eco Macron.
Il fronte anti-francese, aperto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini che riferendo al Senato ha preteso le scuse di Parigi, aveva trovato nelle ultime ore la sponda piuttosto energica di altri membri del Governo e anche del Quirinale. “Spero che il presidente Macron si scusi, è ancora in tempo. Ma finché non arriveranno le scuse noi non possiamo indietreggiare”, ha detto il vicepremier Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle in un’intervista a radio Rtl 102.5. Sulla stessa linea d’onda il presidente Mattarella, mentre la stessa cancelliera Angela Merkel aveva provato a buttare acqua sul fuoco, lasciando intendere di capire le posizioni italiane: “L’Italia per la sua posizione geografica è esposta a un numero grande di profughi e di migranti – ha detto tramite il suo portavoce – nessun Paese dovrebbe esser lasciato solo con questo compito. Per questo sosteniamo l’Italia, e la riteniamo un importante partner nella ricerca di una soluzione europea”.
La stessa ministra francese Loiseau, nel commentare la telefonata tra Macron e Conte, aveva in precedenza auspicato di trovare una soluzione allo scontro: “Il presidente e Giuseppe Conte si sono visti brevemente al G7 in Canada, sarebbe interessante e utile che si vedessero più a lungo. L’Europa deve fare di più e meglio per aiutare l’Italia. Abbiamo bisogno di parlare con l’Italia, è un grande partner, un grande vicino”.