Inizia con una brutta sconfitta l’esperienza di Giampiero Ventura sulla panchina della Nazionale. La Francia batte 3-1 gli azzurri a Bari, città che in passato ha fatto la fortuna del nostro attuale tecnico e dove finora l’Italia non aveva mai perso (9 vittorie e un pareggio).
Eppure, Ventura il bicchiere lo vede mezzo pieno: “Sono soddisfatto – ha detto dopo la gara – perché dopo tre giorni non potevo pretendere di più. I gol erano evitabili, ma era importante riprendere un discorso interrotto, di partecipazione e disponibilità. Non posso essere soddisfatto dal risultato, è chiaro, ma la differenza fisica si vedeva in campo. Andremo ad analizzare questa partita e si vedrà in maniera evidente cosa potevamo evitare”.
In effetti, tutti i gol dei nostri avversari sono figli di gravi errori della difesa azzurra: sull’1-0 di Matial, Chiellini buca la chiusura e Barzagli sbaglia il fuorigioco; il 2-1 di Giroud pesa ancora su Chiellini, che perde la marcatura; il 3-1 finale, invece, è figlio di un’ingenuità dell’esordiente Donnarumma, che su un cross sbagliato da Kurzawa si preoccupa di coprire al centro, mentre il pallone s’insacca sul primo palo. Bella ma inutile la girata con cui Pellè firma il momentaneo pareggio italiano, su assist di Eder.
“Sicuramente ho le mie responsabilità – ha ammesso Chiellini – e noi dobbiamo cercare di essere più compatti. In attacco andiamo bene, dobbiamo avere un po’ più di compattezza dietro”.
A cominciare da lunedì sera, quando ad Haifa gli azzurri giocheranno contro Israele la prima gara delle qualificazioni al Mondiale 2018.