Italia ancora in zona deflazione, ma il calo dei prezzi rallenta. Questa la tendenza registrata dalle stime preliminari dell’Istat, secondo cui l’indice nazionale dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,3% su base mensile, mentre ha segnato un calo su base annua pari allo 0,2%, meno ampio rispetto a gennaio (-0,6%). E lo stesso istituto di statistica arriva alla conclusione che gli ultimi mesi del 2014 hanno evidenziato “deboli segnali di ripresa per l’economia italiana”, in un quadro ancora caratterizzato da “tendenze recessive”, che nel periodo 2012-2013 hanno interessato “sia l’industria manifatturiera, sia i settori dei servizi maggiormente legati alla domanda industriale”.
Sempre l’Istat ha rilevato che il carrello della spesa è diventato più salato a febbraio, in particolare con i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, che sono aumentati dello 0,6% su gennaio e dello 0,7% su base annua (a gennaio il tasso tendenziale era nullo). Quanto ai prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto, sono aumentati dello 0,6% in termini congiunturali e fanno registrare una flessione tendenziale (-0,5%) meno ampia di quella rilevata a gennaio (-1,4%).
Tornano a salire, a febbraio, anche i prezzi dei carburanti, parallelamente al recupero del petrolio. Il prezzo della benzina aumenta dell’1,4% rispetto al mese precedente e fa registrare un calo tendenziale (-12,4%) meno ampio di oltre un punto e mezzo percentuale rispetto a quello rilevato a gennaio (-14%).
Il prezzo del gasolio per mezzi di trasporto segna un incremento congiunturale pari allo 0,7%, con un’attenuazione della flessione su base annua (-14,3%, da -15,4% del mese precedente). Per contro, i prezzi degli altri carburanti registrano un’ulteriore diminuzione su base mensile (-2,8%) per effetto principalmente dell’ulteriore ribasso del GPL, mentre fanno segnare un ridimensionamento del calo tendenziale (-22,4%, da -23,2% di gennaio), su cui incide il confronto con febbraio 2014 (mese in cui il ribasso congiunturale era stato più marcato e pari a -3,7%).
Anche in Spagna i prezzi al consumo continuano a scendere, ma meno delle previsioni: Madrid registra così un’inflazione, a febbraio, del -1,2% su base annua, secondo la stima provvisoria dell’Istituto nazionale di statistica Ine. A gennaio l’inflazione si era attestata al -1,5% e le attese erano per un valore analogo anche a febbraio. La Spagna è in deflazione dallo scorso mese di luglio.