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Italgas, ricavi e utile in forte crescita nei primi nove mesi del 2023. Quasi 600 milioni di investimenti

Imagoeconomica

Italgas a gonfie vele. La società energetica ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con un’ebitda pari a 910,5 milioni di euro (+15,9% rispetto al 30 settembre 2022) mentre l’utile netto adjusted attribuibile al gruppo è balzato del 10% a 316,7 milioni. I ricavi totali sfiorano gli 1,4 miliardi di euro (+26%) e il flusso di cassa da attività operativa, al netto del contributo della ESCo (Energy service company), ammonta a 576,8 milioni e ha compensato totalmente gli investimenti relativi alla distribuzione del gas. Lo comunica il gruppo in una nota. In scia agli ottimi risultati, il titolo si muove in rialzo (+1,13% a 4,84 euro) in controtendenza a Piazza Affari (-0,68%) classificandosi come la migliore blue chip di giornata.

I risultati del terzo trimestre 2023

Da settembre 2023 il gruppo ha realizzato un utile netto di 316,7 milioni di euro, in rialzo del 9,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e un utile netto adjusted sempre di 316,7 milioni (+10,8%). I ricavi totali sono saliti del 26% a 1,369 miliardi, battendo le attese degli analisti. L’ebitda si è attestato a 910,5 milioni, in aumento del 15,9%, mentre l’ebit è cresciuto del 18% a 536,7 milioni. A fine settembre, l’indebitamento finanziario netto ammonta a 6,49 miliardi circa. Nei primi nove mesi, inoltre, Italgas ha realizzato 589 milioni di euro di investimenti dedicati principalmente all’estensione, alla trasformazione digitale e al repurposing delle reti. In particolare, sono stati posati 679 chilometri di nuove condotte gas. Significativo il contributo delle attività in Grecia dove, a fronte di un investimento di circa 74 milioni, sono stati realizzati 435 chilometri di nuove condotte gas. 

Gallo (ad Italgas): “Performance solide anche in un contesto instabile”

L’amministratore delegato, Paolo Gallo, ha parlato di “performance solide e di valore che hanno permesso di continuare a crescere anche in un contesto socio-economico instabile a causa del protrarsi delle tensioni internazionali”, spiegando che i risultati sono stati resi possibili soprattutto grazie alla centralità delle reti di distribuzione del gas – smart, digitali e flessibili – per una transizione ecologica sicura, sostenibile e competitiva, ma anche grazie alle scelte strategiche in Grecia, con anche la fusione dei tre Dso in un unico operatore, e nel settore idrico il perfezionamento dell’acquisizione delle concessioni di Veolia. “Digitalizzazione, decarbonizzazione, economia circolare e formazione – aggiunge Gallo – si confermano fattori strategici per il raggiungimento dei nostri obiettivi di crescita. Target che dipenderanno dalla nostra capacità di spingere sempre più in alto l’asticella dell’innovazione continuando a fare leva o sulla nostra risorsa principale, le persone”.

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Categories: Finanza e Mercati