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Italgas, Piano 2027: investimenti per 7,9 miliardi, 2 su gare gas

Imagoeconomica

Il consiglio d’amministrazione di Italgas ha approvato il nuovo piano con orizzonte 2027, che prevede investimenti per 7,9 miliardi di euro (+0,4 miliardi rispetto al precedente piano), di cui 2 miliardi sulle gare gas, 380 milioni sull’M&A e 1,4 miliardi per la digitalizzazione delle reti.

L’obiettivo, si legge, è “completare nel 2022 la trasformazione digitale degli asset e rendere Italgas a tutti gli effetti un protagonista della transizione energetica”, mantenendo comunque una “struttura finanziaria solida ed efficiente per sostenere le opportunità di crescita e continuare a garantire un adeguato ritorno per gli azionisti”.

Per quanto riguarda che altri obiettivi di bilancio, la Rab consolidata dovrebbe crescere a un tasso medio annuo di circa il 4,2%, raggiungendo i 10,3 miliardi a fine 2027, ma con il contributo delle gare d’ambito può arrivare a 11,9 miliardi.

Confermata per il quadriennio 2020-2023 l’attuale politica dei dividendi, che “riflette l’impegno di Italgas a garantire agli azionisti una remunerazione attrattiva, in crescita e sostenibile”. Dunque, si conferma la politica quadriennale annunciata ad ottobre 2020 che prevede la distribuzione di un dividendo pari al maggiore tra l’importo risultante dal dividendo per azione 2019 (0,256 euro) aumentato del 4% annuo e il dividendo per azione pari al 65% dell’utile netto rettificato per azione.

Per il solo 2021 sono previsti investimenti tecnici tra 850 e 900 milioni e ricavi superiori a 1,35 miliardi, con un Ebitda di circa 1 miliardo e un Ebit di 560-580 milioni. Con il completamento delle gare, si prevede al 2027 un fatturato di circa 2,1 miliardi con un Ebitda stimato di circa il 1,6 miliardi, mentre la leva finanziaria dovrebbe attestarsi poco sopra al 60%.

Il nuovo piano Italgas 2021-2027 prevede l’incremento dei punti di riconsegna serviti da 7,6 milioni del 2020 a 8,2 milioni nel 2027, ma con il contributo delle gare d’ambito il numero dei PDR raggiungerà i 10 milioni a fine piano.

Inoltre, grazie alla digitalizzazione si stimano efficienze per 250 milioni (+40 milioni dal precedente piano).

Sul fronte dell’efficienza energetica, Italgas “amplia il proprio perimetro grazie agli accordi vincolanti per l’acquisizione della ESCo Ceresa, società fondata nel 1921 e specializzata nella fornitura di servizi energetici, con un significativo portafoglio di 3.700 clienti (di cui oltre 800 condomini) localizzati prevalentemente nell’area di Torino”. Ceresa ha ricavi per circa 20 milioni e un Ebitda di 3,5 milioni; la valorizzazione dell’Enterprise Value della società è pari a 22 milioni di euro.

Infine, per quanto riguarda il profilo Esg, è prevista entro il 2027 la riduzione del 30% delle emissioni di gas a effetto serra e del 25% del consumo energetico.

“La trasformazione digitale resta il principale abilitatore del nostro percorso di crescita con l`obiettivo di completare nel 2022 la digitalizzazione del network e disegnare la roadmap che confermerà il ruolo strategico delle reti del gas quale volano della transizione energetica per il raggiungimento degli obiettivi Ue net carbon zero”. Lo ha sottolineato l’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo, commentando il nuovo Piano strategico 2021-27.

“Con 7,9 miliardi di euro, in crescita rispetto al programma di investimenti presentato lo scorso ottobre, Italgas si conferma tra i principali gruppi industriali italiani per capacità di progettazione, esecuzione e generazione di valore per le comunità servite, in grado di imprimere un forte impulso alla ripartenza del Paese. La quota più rilevante degli investimenti è destinata al repurposing dei 73.000 km di network e alla sua ulteriore estensione verso territori non ancora raggiunti, anche per sostenere lo sviluppo del biometano, atteso per questa decade, e degli altri gas rinnovabili come l`idrogeno verde, da accogliere e distribuire attraverso la nostra rete”, ha aggiunto Gallo.

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Categories: Finanza e Mercati