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Italgas: gli utili crescono a doppia cifra nei nove mesi. Sale a 10 miliardi il programma bond

Da gennaio a settembre, l’utile netto adjusted attribuibile al gruppo ha superato i 361 milioni (+14,2%). Ricavi in leggero ribasso a causa del Superbonus. Nei nove mesi si riducono le perdite di gas

Italgas: gli utili crescono a doppia cifra nei nove mesi. Sale a 10 miliardi il programma bond

Crescita a doppia cifra per Italgas da gennaio a settembre del 2024. Oggi, giovedì 24 ottobre, il consiglio d’amministrazione della società ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi e del terzo trimestre 2024, chiusi con utili, ricavi ed ebitda in forte aumento

I nove mesi di Italgas

La società guidata da Paolo Gallo ha archiviato i nove mesi del 2024 con un utile netto adjusted attribuibile al gruppo pari a 361,7 milioni di euro, in crescita del 14,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sale invece del 12,6% l’utile netto adjusted, che si attesta a 382,1 milioni di euro. I ricavi regolati distribuzione gas adjusted sono saliti a 1.211,6 milioni (+11,5%), mentre i ricavi totali adjusted ammontano a 1.309,3 milioni, in riduzione di 60,5 milioni di euro principalmente per la riduzione dei ricavi da Superbonus. Le percentuali a doppia cifra continuano con l’ebitda adjusted (+10,9% a 1.009,3 milioni) e l’ebit adjusted (+12,8% a 605,6 milioni). 

Nel periodo gennaio-settembre, Italgas ha effettuato investimenti tecnici per un ammontare pari a 549,7 milioni, una cifra che ha anche permesso di posare 521 chilometri di condotte di distribuzione del gas. Il flusso di cassa da attività operativa ammonta a 712,9 milioni, più del doppio rispetto ai 314,8 milioni rispetto all’anno precedente, e ha consentito di finanziare interamente gli investimenti generando un free cash flow, prima delle operazioni di M&A, di 103,6 milioni. L’indebitamento finanziario netto (esclusi gli effetti ex IFRS 16) è di 6,813 miliardi, mentre l’indebitamento finanziario netto a 6,9 miliardi di euro.

I consumi netti di energia calano del 10,9%

Nei primi nove mesi del 2024 i consumi netti di energia sono scesi del -10,9%, mentre le emissioni di Scope 1 e 2, in volume assoluto, sono calate del -10,0%. A fronte di un aumento del 35% dei chilometri di rete investigata rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, il tasso di dispersioni in atmosfera, misurato come rapporto tra volume di gas disperso e chilometri di rete indagata, è diminuito del 36,7%. Gli sforzi per ridurre le emissioni fuggitive (-9,7%) hanno portato a un aumento della rete investigata, pari a 110.483 km nei primi nove mesi del 2024 (+35%, rispetto ai 81.824 km investigati nello stesso periodo del 2023).

L’Ad Gallo: “Continua il percorso di crescita”

“Italgas continua il percorso di crescita che ha prodotto solide performance anche nei primi nove mesi del 2024 grazie anche ad una visione del futuro dell’energia che il gruppo sta rapidamente trasformando in realtà”, commenta l’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo, nella nota di presentazione dei conti dei nove mesi. 

“Le reti del gas – smart, digitali e flessibili – sono e saranno uno dei principali volani della transizione ecologica, grazie alla possibilità di accogliere quote crescenti di gas rinnovabili'”, ha aggiunto. Secondo Gallo “questi nove mesi si sono chiusi con i principali indicatori economici in crescita a doppia cifra. Il Piano Strategico 2024-2030, che contiene l’integrazione di 2i Rete Gas e l’impiego diffuso dell’intelligenza artificiale in tutte le attività del gruppo, disegna ulteriori e più ambiziosi traguardi in termini di investimenti, raggiungimento degli obiettivi della transizione ecologica e creazione di valore per tutti i nostri stakeholder”, ha concluso.

Le emissioni di bond

Il Cda di Italgas ha deliberato inoltre il rinnovo del Programma Emtn (Euro Medium Term Notes) per un importo massimo nominale di 10 miliardi di euro. Ad oggi, fa sapere Italgas in una nota, nell’ambito del precedente Programma Emtn, che aveva un importo massimo nominale di 6,5 miliardi di euro, sono in circolazione prestiti obbligazionari per nominali 5,6 miliardi di euro. Il consiglio ha infine autorizzato l’emissione, da eseguirsi entro il termine di un anno dalla data di rinnovo del programma, di uno o più prestiti obbligazionari, da collocare esclusivamente presso investitori istituzionali.

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