Va in archivio il 2016 di Italgas, il primo dopo la separazione da Snam e il ritorno in Borsa, che si è chiuso con un utile netto rettificato pari a 226 milioni, in calo del -34,5% su base annua, contro i 231 milioni del consensus. In flessione anche i ricavi dalla distribuzione del gas per effetto delle modifiche regolatorie: 1,08 miliardi, -1,6% rispetto al 2015 ma superiori del 2,9% rispetto a quanto stimato dagli analisti. Il margine operativo lordo rettificato risulta pari a 688 milioni, in calo del 12,2% rispetto al 2015 ma superiore ai 657 milioni del consensus.
L’Ebit rettificato, a causa di ammortamenti e svalutazioni in crescita, si è attestato a 362 milioni, in contrazione del 28,9% sul 2015 ma poco sotto i 371 milioni stimati dagli analisti. La società ha deliberato di proporre all’Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,2 euro per azione.
Paolo Gallo, CEO di Italgas, ha così commentato: “Il 2016 è stato un anno importante per Italgas. Con il suo ritorno in borsa – ha commentato Paolo Gallo, Ceo di Italgas – l’azienda apre un nuovo capitolo della sua storia. I risultati raggiunti nel corso dell’anno sono in linea con le attese. Le solide performance operative scontano da un lato la riduzione dei ritorni regolati e dall’altro i costi relativi al processo di separazione da Snam. Nel corso dell’anno – ha concluso – abbiamo generato un flusso di cassa operativo adjusted di 499 milioni di euro che ha finanziato interamente gli investimenti tecnici pari a 378 milioni”.
“Alla luce dei risultati raggiunti – ha aggiunto il presidente Lorenzo Bini Smaghi – proporremo alla prossima assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,2 euro per azione e confermiamo l’impegno per una politica di remunerazione dei nostri azionisti attrattiva e sostenibile”.