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Ita-Lufthansa, l’unione è fatta. I tedeschi partono con aumento di capitale da 325 milioni per il 41%. Ecco come sarà la nuova offerta

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Le nozze Ita-Lufthansa oggi, è il caso di dirlo, spiccano il volo. Dopo oltre 7 mesi di trattative e stop-and-go e rischi di rottura, la Commissione europea ha dato formalmente il suo parere positivo alle nozze tra Ita Airways e Lufthansa. L’annuncio di Bruxelles è arrivato stamane, in anticipo rispetto alla scadenza prevista del 4 luglio, a cui è seguita la prima conferenza stampa congiunta tra il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il presidente esecutivo di Ita Antonino Turicchi e l’amministratore delegato del gruppo Lufthansa Carsten Spohr. E’ un altro pezzo di Italia che se ne va, dopo la cessione della rete fissa di Tim, con in vista la cessione della quota del 26,73% di Mps e di una quota della piattaforma dei pagamenti PagoPa.

“Abbiamo valutato con molta attenzione” l’operazione Ita-Lufthansa, ha detto oggi la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, “era necessario evitare che i passeggeri finissero per pagare di più o ritrovarsi con servizi di trasporto aereo minori e di qualità inferiore su determinate rotte in entrata e in uscita dall’Italia. Il pacchetto di rimedi proposto da Lufthansa e dal Mef risponde pienamente alle nostre preoccupazioni in materia di concorrenza garantendo che rimanga un livello sufficiente di pressione concorrenziale su tutte le rotte pertinenti”.

Il via libera della Commissione Ue alle nozze tra Ita Airways e Lufthansa “chiude l’annosa vicenda del trasporto aereo nazionale”, durata 40 anni e culminata con il fallimento di Alitalia, ha sottolineato Giorgetti che considera l’operazione un “successo italiano, tedesco ed europeo”. “La soluzione positiva avviene con un operatore come Lufthansa che ci conforta e consente di sviluppare il traffico aereo da e per l’Italia, di sviluppare l’economia italiana” ha aggiunto il ministro.

Accordo in 3 tappe: in totale Lufthansa inietterà 829 milioni

L’accordo arrivato a conclusione a metà giugno, prevede tre tappe. Si parte con un aumento di capitale risevato da 325 milioni con il quale il colosso europeo entrerà in Ita per il 41%. Nel secondo passaggio Lufthansa avrà la possibilità di salire al 90%. Quindi potrà rilevare anche il restante 10% entro il 2033, per un investimento complessivo di 829 milioni di euro.

Le condizioni dell’Antitrust

Il via libera incorporerà tutte le condizione imposte dalla commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager per la fusione tra le due compagnie aeree. Per avere il nulla osta, sia Mef/Ita sia Lufthansa hanno dovuto mettere nero su bianco alcuni paletti che dovranno rispettare. Per Milano Linate, si è arrivati a un accordo sulla cessione di 15-17 coppie (diritti di decollo e atterraggio) di slot, pari a 30-34 voli al giorno in entrambe le direzioni, a compagnie rivali che faranno concorrenza per almeno tre anni sulle rotte intra-europee, dove Ita e Lufthansa sarebbero altrimenti monopoliste. Le candidate al momento risultano EasyJet, a cui verrebbe consentito di aprire una base, e Volotea).

Secondo paletto: le due compagnie dovranno attenuare l’attuale riduzione della concorrenza sui voli tra Fiumicino e il Nord America individuando o un rivale sui collegamenti diretti (con Chicago, Washington, San Francisco, Toronto) oppure selezionando per ciascuna tratta due nuovi competitor in grado di offrire connessioni con uno scalo di non più di 2 ore e tempo totale di volo di non oltre 3 ore più lungo del diretto. Secondo Giorgetti nella nuova era Lufthansa l’aeroporto di Fiumicino diventerà la base di lancio dei voli del lungo raggio, con destinazione l’America, ma anche l’Africa e l’Asia.

In attesa delle nomine: il ceo a Lufthansa, il presidente al Mef

Ita e Lufthansa avranno quattro mesi per dare esecuzione a questi rimedi. Subito dopo ci sarà il closing con l’aumento di capitale, le modifiche statutarie, la nomina di un nuovo cda (3 membri, incluso il presidente, spettano al Mef, 2 a Lufthansa che nominerà il ceo) e il via al piano di rilancio.

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  • Giorgetti i compagni di osteria l'autonomia salsicce e polenta. L' Italia degli "statarelli" pisciatoio degli stranieri.
    gli orologi della storia riportati 400 anni indietro. Fenomeni