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ITA Airways, Meloni replica i pasticci protezionisti del Conte1: partner italiano da affiancare a Lufthansa?

Imagoeconomica

Su ITA Airways il Governo Meloni si sta impantanando nelle stesse sabbie mobili del Governo Conte 1 (Cinque Stelle + Lega) quando, per tentare vanamente di tenere in vita Alitalia, nel 2019 si cercò in tutti i modi di spingere le Ferrovie dello Stato all’abbraccio fatale con il moribondo aeromobile italiano salvo concludere l’operazione con un clamoroso flop.

ITA AIRWAYS, DOPO AVER BLOCCATO LA CORDATA SCELTA DA DRAGHI IL GOVERNO MELONI STA RACCOGLIENDO I COCCI

Ora il Governo Meloni, dopo aver colpevolmente interrotto i colloqui con la cordata guidata dal fondo americano Centares e composta anche dall’americana Delta e da Air France-KLM, che era stata scelta dal Governo Draghi, rischia di riportare in alto mare la privatizzazione di ITA Airways. E, per salvare il salvabile segnando un’assurda discontinuità, sta sondando diverse società pubbliche (non solo Fs) per convincerle ad assumere una partecipazione rilevante nel capitale della piccola compagnia italiana (29%) e affiancare così la capofila della cordata alternativa e cioè i tedeschi della Lufthansa, graditi alla Lega, che deterrebbero il 51%, il resto restando nelle mani del MEF.

Va detto subito che la replica della fallimentare operazione del Governo Conte 1 sarebbe un’altra follia senza alcuna logica industriale, ispirata soltanto da rigurgiti protezionistici, nazionalistici e dirigistici che produrrebbero il bel paradosso di consegnare ai tedeschi quel che resta del mercato aereo italiano, da anni ormai colonizzato dalle tante low cost che circolano nei nostri cieli, Ryanair in testa.

ITA AIRWAYS: L’ASSURDA DISCONTINUITA’ CHE RISCHIA DI REPLICARE LA MALEDIZIONE DELL’ALITALIA

Vedremo come andrà a finire ma quando, per ragioni puramente identitarie, si vuol segnare la distanza dalle ragionevoli scelte del Governo Draghi e lo si fa distorcendo le logiche industriali con una buona dose di dilettantismo, il pericolo che si perpetui la maledizione di Alitalia e che ancora una volta si sprechino i soldi del contribuente per tenere surrettiziamente in vita la nostra piccola compagnia di bandiera che perde due milioni al giorno è dietro l’angolo. Anzichè inseguire le farfalle sul Reddito di cittadinanza, sarebbe ora che l’opposizione si svegliasse e che facesse sentire la sua voce su terreni tipicamente industriali, come ITA Airways, Lukoil e Acciaierie d’Italia, su cui si gioca una parte del futuro del Paese.

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Categories: Politica