La leggerezza con cui è stato trattato tutto l’affaire Ligresti e la profonda crisi di Fonsai costerà cara al vertice di Isvap. il governo Monti, secondo attendibili indiscrezioni, è orientato a un drastico cambiamento. Alla scadenza ormai prossima lascerà la presidenza Giancarlo Giannini senza alcuna possibilità di successione per il direttore attuale Flavia Mazzarella, su cui ha puntato i riflettori anche la magistratura. Monti sta pensando di chiamare alla guida dell’Isvap un presidente esterno di grande autorevolezza. Attualmente risultano in pole position l’ex ragioniere generale dello Stato, Andrea Monorchio, e il vicedirettore di Banca d’Italia, Anna Maria Tarantola.
Isvap: per la successione a Giannini alla presidenza in corsa Monorchio e Tarantola
La leggerezza con cui l’Isvap ha trattato l’affaire Ligresti spinge il governo Monti a un drastico ricambio: al posto di Giannini, ormai in scadenza, verrà scelto un presidente esterno di grande autorevolezza – In pole position l’ex Ragioniere generale dello Stato, Andrea Monorchio, e il vicedirettore di Banca d’Italia Anna Maria Tarantola