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Istat: vendite al consumo e fiducia de consumatori in calo in tutte le componenti

Nel rapporto istat sul commercio si delinea una situazione che ancora vede l’Italia e i suoi consumatori stretti dalle conseguenze della crisi. A maggio le vendite al consumo, al confronto con il mese di aprile, sono calate dello 0,7%, con i prodotti alimentari in discesa del 1,2% e quelli non alimentari dello 0,3%. Rispetto invece a maggio dell’anno scorso, la diminuzione è stata dello 0,6% per beni alimentari e dello 0,5% per i non alimentari. 

Sul fronte dell’offerta, le vendite della grande distribuzione restano invariate, mentre per le imprese operanti su piccole superfici si registra una variazione negativa dell’ 1,1%. Nell’arco dei primi cinque mesi del 2014 c’è stata una flessione dello 0,7% rispetto al primo pentamestre del 2013.

Fiducia dei consumatori

Questi dati risultano ancor meno incoraggianti se confrontati con l’indice della fiducia di luglio stimato dall’Istat. Il clima di fiducia dei consumatori italiani cala infatti dai 105,6 punti di giugno ai 104,6 di luglio. Il deterioramento della fiducia riguarda tutti le componenti, sottolinea l’istituto di ricerca.

I giudizi sulla situazione economica del Paese restano stabili a -78, mentre le attese sono in peggioramento, con il saldo che passa da 6 a 10. Anche rispetto al tema dell’occupazione si temono aumenti: il saldo è stimato in crescita di 3 punti, da 50 a 53. 

Le aspettative sulla situazione economica familiare diminuiscono, peggiorando il saldo da -10 a -8, mente i giudizi sulla stessa voce sono anch’essi in peggioramento, da -56 a -54. I pareri sull’opportunità attuale di risparmio registrano una diminuzione di due punti, così come le opinioni positive sulle possibilità future (a -46 da -45 il saldo) e le considerazioni sull’opportunità di acquisto di beni durevoli (a -79 da -76 il saldo).

I consumatori stimano l’andamento recente dei prezzi al consumo in aumento da 4 a 9. Il saldo delle valutazioni sull’andamento dei prezzi migliora leggermente a -25 da -26 del mese precedente. Il clima di fiducia registra un aumento esclusivamente nei settori del Nord-Ovest, mentre in tutte le altre ripartizioni si segna un calo.

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