L’Istituto nazionale di statistica ha detto oggi che nel primo trimestre la ripresa continuerà a “ritmi moderati”, con un aumento stimato del Pil dello 0,1%, grazie in particolare al contributo dei consumi privati. Ad indicarlo è la nota mensile sull’andamento dell’economia, secondo cui il dato sarà compreso in un intervallo di confidenza compreso tra -0,1% e +0,3%.
“All’incremento del Pil contribuirebbero positivamente i consumi privati, a fronte di un apporto negativo della domanda estera netta e dei consumi pubblici mentre la dinamica degli investimenti (al lordo delle scorte) risulterebbe sostanzialmente piatta”, spiega più in dettaglio la nota.
L’Istat è anche intervenuto sul lavoro, con uno studio sull’impatto delle misure nelle scelte delle imprese, secondo il quale gli sgravi fiscali hanno spinto l’occupazione nel 2015, più del Jobs Act. “Per la metà delle imprese manifatturiere che hanno dichiarato un aumento dell’occupazione tra gennaio e novembre 2015, gli esoneri contributivi – rileva l’Istat nella Nota mensile – hanno costituito un elemento rilevante. Anche il nuovo contratto a tutele crescenti sembra aver esercitato un ruolo positivo, seppure con minore intensità”.