Condividi

Istat: ripresa c’è, ma Pil -7% rispetto al 2008

Il Pil italiano è cresciuto dell’1% nel 2016, ma rimane ancora lontanissimo dai livelli pre-crisi – Nel quarto trimestre un aumento dello 0,2% sul trimestre precedente e dell’1% su base annua.

Il Pil italiano è cresciuto dell’1% su base annua nel 2016. A dirlo è l’Istat, specificando che si tratta dell’incremento maggiore dell’economia italiana dal 2010. Nonostante questa crescita, però, rileva l’istituto di Statistica nel suo rapporto sulla Competitività il Pil del 2016 rimane inferiore di sette punti percentuali rispetto a quello di inizio 2008, prima della crisi.

A pesare, sull’economia italiana, è anche il forte ridimensionamento del numero delle imprese: in quattro anni, tra il 2011 e il 2014, il sistema ha pero oltre 194.000 imprese (-4,6%) e quasi 800.000 addetti (-5%). Le costruzioni hanno maggiormente risentito della crisi (-10% di imprese, -20% di addetti, -30% di valore aggiunto). Più contenute le perdite nella manifattura (-7,2% di imprese, -6,8% di addetti) e nei servizi di mercato (-4,7% e -3,3%), mentre i servizi della persona sono l’unico comparto che ha aumentato unità produttiva (+5,3%) e addetti (+5%).

Tornando al Pil, nel quarto trimestre 2016 si è registrato un aumento dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,0% rispetto al quarto trimestre del 2015. L’Istat ha precisato che nella stima preliminare del 14 febbraio, le statistiche indicavano un identico aumento congiunturale dello 0,2% ma una crescita tendenziale maggiore, pari all’1,1%.

Rispetto al trimestre precedente, i principali aggregati della domanda interna sono aumentati, con una crescita dello 0,2% dei consumi finali nazionali e dell’1,3% degli investimenti fissi lordi.

Commenta