Stenta a decollare la produzione industriale italiana. Stando ai dati diffusi dall’Istat, infatti, il relativo indice destagionalizzato del mese di febbraio ha fatto segnare un aumento dello 0,6% rispetto a gennaio. Su base annua, però, l’indice ha subito una flessione dello 0,2%, a parità di giorni lavorativi. Nei primi due mesi del 2015 la produzione, inoltre, ha conosciuto una diminuzione dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Su base congiunturale, si regisrano variazioni positive nei raggruppamenti dell’energia (+3,6%) e dei beni strumentali (+1,1%); diminuiscono i beni intermedi (-0,4%) mentre i beni di consumo segnano una variazione nulla. Su base annua, invece, cresce la produzione nei comparti dell’energia (+3,5%) e dei beni strumentali (+2,0%), ma diminuiscono i beni intermedi (-2,8%) e, in misura più lieve, i beni di consumo (-1,4%).
Sempre su base annua, tra i settori crescono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+16,3%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+12,2%) e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+4,4%), mentre i cali più pesanti si registrano nell’attività estrattiva (-13,4%), nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-7,7%) e nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-4,9%).
Continua a crescere, invece, la produzione di auto, che nel mese di febbraio ha conosciuto un aumento del 29% su base annua (dato corretto per effetti di calendario).Nei primi due mesi del 2015 l’aumento è stato del 32,2%.