Torna a calare, su base mensile, la produzione industriale in Italia. A rilevarlo è l’Istat, secondo cui nel mese di aprile l’indice destagionalizzato della produzione industriale ha fatto segnare una flessione dello 0,3% rispetto a marzo. Nella media del trimestre febbraio-aprile la produzione è, invece, aumentata dello 0,5% rispetto al trimestre precedente.
Corretto per gli effetti di calendario, l’indice di aprile ha registrato una crescita dello 0,1% su base annua, mentre nella media dei primi quattro mesi dell’anno la produzione ha conosciuto una flessione dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Su base mensile, lieve aumento nei raggruppamenti dei beni intermedi e dei beni strumentali (entrambi +0,1%). Nel computo totale pesano le diminuzioni di energia (-1,3%) e di beni di consumo (-1,2%). Su base annua, invece, si registra un solo aumento nel comparto dei beni strumentali (+3,0%), mentre vanno incontro a una diminuzione dei beni intermedi (-1,7%), i beni di consumo (-1,2%) e, in misura più lieve, l’energia (-0,1%).
Guardando ai comparti, la maggiore crescita tendenziale è quella fatta registrare dalla fabbricazione di mezzi di trasporto (+17,1%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,8%) e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+9,1%). Le diminuzioni maggiori, invece, sono quelle fatte segnare dai settori delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-6,2%), dalla metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-5,1%) e dalle industrie alimentari, bevande e tabacco (-2,8%).